Comune di montagna le cui origini più remote risalgono all’antichità. L’economia locale si sostiene soprattutto sul turismo e solo secondariamente sul settore industriale e sul commercio. La comunità dei pinzolesi, che lascia registrare un indice di vecchiaia nella media, è insediata sul territorio in modo piuttosto variegato. La maggioranza della popolazione vive nel capoluogo comunale –contiguo alla località di Giustino del comune omonimo– mentre la restante parte è variamente distribuita fra le località Sant’Antonio di Mavignola e Madonna di Campiglio oltre che nelle località Campo Carlo Magno –contigua a quella omonima del comune di Ragoli– e Patascoss nonché in case sparse. La forte espansione edilizia in atto, in parte legata al turismo, ha apportato sensibili variazioni nell’assetto urbanistico: fino alla metà dell’Ottocento, per esempio, la celebre località Madonna di Campiglio era abitata da pochissime famiglie, oggi, invece, è una nota stazione turistica, che nella sua crescita continua si è fusa con Palù, località del comune di Ràgoli. Il territorio comunale possiede un profilo geometrico con variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato più popoloso, invece, sorge in una zona pianeggiante; ristrutturazioni e ampliamenti ne hanno mutato il volto negli ultimi anni, senza privarlo, però, dell’antico fascino. Nello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, si raffigura, in campo argentato, un rododendro fiorito.