Descrizione
Comune sparso di montagna con sede in località Creto. Di origine medievale, affonda le sue radici nella preistoria. L’economia locale si sostiene soprattutto sul settore industriale ma negli ultimi anni si è avuto un certo incremento del turismo. La comunità dei pievani, che lascia registrare un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, predilige un insediamento concentrato: mentre la maggioranza della popolazione risiede nel capoluogo comunale, la restante parte si trova nelle località di Agrone, Cologna e Por nonché in qualche piccolo agglomerato e in alcune delle case sparse. È in atto una certa espansione edilizia che probabilmente apporterà modifiche in questo assetto urbanistico. Il territorio comunale comprende numerosi rilievi, come Monte Cadria (2.254 m), e mostra variazioni altimetriche molto accentuate. Lo stemma troncato, è stato concesso con Regio Decreto. Sullo sfondo rosso del primo campo spicca un castello d’argento posto su una pianura verde; nella seconda partizione, smaltata d’azzurro, si rappresenta un monte verde a nove cime.
Storia
Lo studio del toponimo scinde le due parti: Pieve deriva, come per tutti gli altri comuni chiamati in questo modo, da PLEBS, PLEBIS, ‘pieve, popolo’, o più precisamente ‘parrocchia di campagna’, con riferimento al valore giuridico e amministrativo di tali località; Bono deriverebbe dall’aggettivo ‘buono’. La prima attestazione, del 1221, è “versus Bonum… de Plebatico Boni”, successivamente “de Bono” e “Plebi Boni”. I primi insediamenti umani risalgono alla preistoria. Dopo la donazione al principe vescovo di Trento da parte di Corrado II il Salico divenne parte, insieme alle altre pievi, dei suoi possedimenti. Ciò nonostante riuscì a mantenere una certa indipendenza con la nascita della Magnifica Comunità di Pieve di Bono; insieme alle altre Comunità eleggeva un sindaco ogni due anni, avente giurisdizione su tutto il territorio che ad esse apparteneva. Il Castel Romano passò nel Trecento dai D’Arco ai Lodròn. La chiesa di Santa Giustina, sede di parrocchia, è attestata sin dal 1220 e doveva essere in un altro edificio, visto che quello attuale fu eretto fra il 1587 e il 1590. Al suo esterno è conservato un sarcofago in marmo bianco in stile gotico, mentre gli altari in marmo che si trovano all’interno sono barocchi. Sempre all’interno si trovano i resti del ciclo di affreschi raffiguranti S. Cipriano e Santa Giustina. Numerose le chiese minori: S. Lorenzo, Sant’Antonio e S. Rocco. Castel Romano è stato restaurato e ciò che ne resta si trova non lontano dalla prima di queste chiesette, sulla strada che porta alla località di Por.
Economia
Il settore primario, benché non rivesta una particolare importanza nell’economia locale, non è mai stato abbandonato. Sono anzi tuttora molto diffusi gli allevamenti di bovini, caprini e avicoli. Il settore industriale lascia registrare una particolare produttività nei comparti del tessile, dell’energia elettrica, dell’edilizia, del legno e, soprattutto, del mobile. Sia la rete commerciale che quella dei servizi possono essere definite di buon livello. È presente il servizio bancario, mentre per quanto riguarda le strutture sociali e per l’istruzione sono presenti case di riposo e le scuole materne, elementari e medie. Non mancano inoltre strutture culturali, con la presenza di biblioteche-emeroteche, adeguate strutture ricettive e strutture sanitarie (farmacia).
Relazioni
Le numerose attrattive del luogo determinano un discreto movimento turistico. Oltre che sulla bellezza del paesaggio la cosiddetta industria del forestiero può contare su una rete di infrastrutture e di strutture ricettive in grado di rendere agevole il soggiorno, nonché su un adeguato collegamento alle principali direttrici di traffico. Numerose le escursioni che possono essere praticate, come ad esempio quella che porta a Forte Cariola, a 1.054 metri sul livello del mare. Oltre alla festa patronale, vengono celebrate –anche a seconda delle varie località che compongono il comune– quelle: di Sant’Antonio il 17 gennaio, della Madonna del Carmine il 16 luglio, di S. Lorenzo il 10 agosto, di S. Felicissimo l’ultima domenica di agosto. A maggio e ottobre si svolgono due fiere importanti. Patrona è Santa Giustina, che si festeggia il 7 ottobre.
Località
Agrone, Cologna, Creto, Monte Cadria, Por, Strada, Villaggio Prosnavalle
- Popolazione 1.285
- Lat 45° 56' 22,24'' 45.93951111
- Long 10° 38' 22,28'' 10.63952222
- CAP 38085
- Prefisso 0465
- Codice ISTAT 022140
- Codice Catasto G641
- Altitudine slm 514 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: nessun limite F/3193 - Superficie 20.86 Km2
- Densità 61,60 ab/Km2
- Sismicità Zona 3
- Alba 07:32
- Tramonto 16:35