itala

Descrizione

Comune collinare che affonda le sue origini nella preistoria; la sua economia è essenzialmente di tipo agricolo. La maggior parte dei nurallaesi, il cui indice di vecchiaia è nella media, vive nel capoluogo comunale; solo pochi si distribuiscono in case sparse. Il territorio, ricco di giacimenti di argille refrattarie e di sorgenti, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, che vanno da un minimo di 329 a un massimo di 761 metri sul livello del mare. L'abitato, interessato da forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare.

Storia

Il toponimo, che nella dizione locale è “Nuràdda”, è di oscura etimologia, di probabile origine prelatina. Fantasiosa è, dunque, l'interpretazione secondo la quale deriverebbe dalla voce fenicia “Nor” o “Nur”, ‘fuoco, dimora'. La prima attestazione risale a un atto notarile del 1206. Abitata dai sardi primitivi, come è dimostrato dal ritrovamento di resti di quel periodo, fu, nel Medioevo, conquistata dagli Aragonesi. Di questo dominio si ha notizia da un documento, risalente al 1388, in cui viene sancita la pace tra Eleonora d'Arborea e Giovanni d'Aragona. Con la morte di Pedro Deynar, avvenuta nel 1423, il feudo passò al nobile Luigi D'Aragall e, in seguito, alla famiglia Castelvì. Entrata a far parte dei possedimenti degli Aymerich, ne seguì le vicende storiche fino al 1838, anno in cui assunse piena autonomia comunale. Non è particolarmente ricca di vestigia del passato. Tuttavia, meritano di essere citate: la chiesa della Madonna della Strada; numerose case padronali di età antica; diversi siti preistorici, tra cui il Pozzo Sacro di Nieddìu, i nuraghi Poiolu, Olia, Is Cannonis, Tramalizzu, Formiga, Pranu Fas, Pardu; le tombe megalitiche di Aiodda; diverse statue menhir.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali è sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L'agricoltura si basa sulla produzione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive, frutta e sull'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L'industria, modestamente sviluppata, fa registrare un piccolo numero di aziende che operano nei comparti tessile, dei materiali da costruzione, metallurgico ed edile. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, ma la rete distributiva è comunque sufficiente al soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le scuole del posto assicurano la frequenza delle classi materne, elementari e medie; è presente la biblioteca civica per l'arricchimento culturale. L'apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Le strutture sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere delle bellezze dell'ambiente naturale e di quelle architettoniche, quali la famosa fontana Is Arinus, e di riscoprire le antiche vestigia nuragiche, sparse sul suo territorio, e quelle medievali, percorrendo le vie, i cortili e le piazze del borgo. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l'espletamento di pratiche burocratiche. Tra i consueti appuntamenti si segnalano: la festa di Sant'Antonio Abate, il 16 e il 17 gennaio, e quella della Madonna della Strada, il 12 agosto. Non meno interessanti sono, inoltre, la mostra etnografica, la mostra dei funghi, la rassegna folcloristica di canto, ballo e poesia sarda e il torneo notturno di calcio Sarcidano, ad agosto. La festa del Patrono, San Pietro, si celebra il 29 giugno.

Località

INFO
  • Popolazione 1.287
  • Lat 39° 47' 27,15'' 39.79087500
  • Long 9° 4' 52,42'' 9.08122778
  • CAP 08030
  • Prefisso 0782
  • Codice ISTAT 092116
  • Codice Catasto F982
  • Altitudine slm 390 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno
    C/1384
  • Superficie 34.76 Km2
  • Densità 37,03 ab/Km2
  • Sismicità Zona 4
  • Alba 07:23
  • Tramonto 16:58
Contatti
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NomeIndirizzo
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