Descrizione
Piccola comunità di montagna, di origini medievali, con un’economia di tipo essenzialmente agricolo. I montaltesi, che presentano un indice di vecchiaia straordinariamente alto, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è quasi tutto distribuito tra le località Desteglio, Isolalunga e Tovagnoli. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.555 metri di quota. L’abitato, raggruppato su un ripido sperone, non mostra segni di espansione edilizia; suggestiva è la parte alta, che si sviluppa in un labirinto di viuzze, scale e passaggi voltati; il suo andamento plano-altimetrico è vario.
Storia
Citata, come Monte Alto, a partire dalla metà del XII secolo, ha un toponimo di chiaro significato, riferito alla sua posizione strategica, a dominio della valle Argentina. Possedimento dei conti di Ventimiglia, che ne fecero un presidio militare, verso la metà del Duecento fu venduta a Genova, di cui seguì le sorti, venendo a lungo travagliata dalle lotte che imperversarono nella zona. Col declino di Genova, si aprì all’invasione napoleonica, durante la quale fu aggregata all’impero francese. Annessa al regno dei Savoia, all’indomani del congresso di Vienna, partecipò alle successive vicende del resto della regione. Si è chiamata Moltaldo fino al 1862 e Moltaldo Ligure fino al 1864, quando assunse la denominazione attuale. Del patrimonio storico-architettonico fanno parte: la parrocchiale di San Giovanni Battista, della fine del Settecento, in cui si possono ammirare, tra l’altro, un polittico cinquecentesco e affreschi, del XVI e XVIII secolo; l’oratorio di San Vincenzo Ferreri, contenente un pregevole altare intagliato e un trittico, del Cinquecento; la chiesa cimiteriale di San Giorgio, risalente al XII secolo; il santuario della Madonna dell’Acquasanta, ricostruito sul finire dell’Ottocento, e quello della Madonna degli Angeli, riedificato dopo l’ultimo conflitto mondiale.
Economia
Non è sede di particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Sul posto manca una stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. L’agricoltura, basata sulla produzione di ortaggi, uve e olive, è integrata dall’allevamento di caprini. L’industria, costituita da qualche piccola impresa che opera nel comparto del legno, non ha ancora avuto un adeguato sviluppo. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; la rete commerciale è appena sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della popolazione. Non si registrano strutture sociali, sportive e per il tempo libero degne di nota. Nelle scuole del posto si impartisce soltanto l’istruzione materna ed elementare; manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. L’assenza di una farmacia rende necessario recarsi altrove anche per i servizi sanitari di base.
Relazioni
Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di godere dell’aria salubre e delle bellezze dell’ambiente naturale, arricchito dalla presenza di boschi e macchie. È poco frequentata per lavoro, a causa del modesto livello delle sue attività produttive, che non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera locale, costretta ogni giorno a raggiungere le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni del circondario non sono particolarmente intensi; a essi gli abitanti si rivolgono anche per usufruire dei servizi non forniti sul posto, oltre che per motivi di studio. Tra le manifestazioni tradizionali, che animano il borgo, richiamando numerosi visitatori dai dintorni, vanno ricordate: la fiera del lunedì successivo alla seconda domenica dopo Pasqua; la festa al santuario della Madonna dell’Acquasanta, l’ultima domenica di maggio e la fiera dell’8 ottobre. La festa del Patrono, San Giovanni Battista, viene celebrata il 24 giugno.
Località
- Popolazione 377
- Lat 43° 55' 38,95'' 43.92748611
- Long 7° 50' 35,99'' 7.84333056
- CAP 18010
- Prefisso 0184
- Codice ISTAT 008036
- Codice Catasto F406
- Altitudine slm 315 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 1/11 al 15/04 per 12 ore/giorno D/1881 - Superficie 13.85 Km2
- Densità 27,22 ab/Km2
- Sismicità Zona 3s
- Alba 08:06
- Tramonto 16:54