Descrizione
Piccola comunità di montagna di assetto medievale e gotico-rinascimentale. Si tratta di un comune sparso, con sede in località Larzana; L’attività economica del posto, seppure scarsamente sviluppata, si fonda perlopiù sul settore industriale. La comunità dei montagnoli, che lascia registrare un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, predilige un insediamento distribuito in vario modo sul territorio. Infatti, se poco più della metà della popolazione risiede nel capoluogo comunale, un numero discreto di abitanti abita negli aggregati urbani elementari di Binio e Cort o nelle numerose case sparse, molte delle quali disabitate. Il territorio comunale, comprende numerosi rilievi che determinano variazioni altimetriche accentuate; ciononostante il suo profilo geometrico non presenta asperità ma appare dolce e quasi levigato. L’abitato, sia per quanto riguarda il capoluogo comunale, sia per gli altri piccoli insediamenti, ha un profilo meno frastagliato e gode di una pendenza meno ripida. Vi si registra una forte espansione edilizia.
Storia
L’etimologia del toponimo fa evidente riferimento all’orografia della zona. L’abitato è infatti distribuito su alti rilievi, da cui il plurale. La sua storia documentata inizia nel 1445, anno in cui viene menzionata per la prima volta la chiesa di S. Bartolomeo. Durante i secoli del medioevo la comunità si era stabilizzata creando l’assetto urbanistico tuttora visibile. Nel 1630 un’epidemia di peste decimò la popolazione, che però riuscì a ridare vita al paese dopo essersi rifugiata, si narra, nelle case sul monte di Manes. Nel 1665 diventò curazia della Pieve di Tione. La chiesa di S. Bartolomeo, sede della parrocchia dal 1927, è a Larzana e si trova su un balcone che affaccia sulla splendida Valle del Manes. Nel 1750 venne riedificata dai maestri muratori Bianchi di Briennio. Un orologio solare è dipinto all’esterno, accanto alla porta laterale, affiancato da una massima anch’essa dipinta, che ricorda ai visitatori il passare inesorabile del tempo. La piccola chiesa della Madonna de la Salette è del 1863 mentre quella dell’Addolorata è un ex voto del 1916.
Economia
Sono presenti gli ordinari uffici postali e municipali mentre non si segnala la presenza di strutture e servizi burocratici di maggiore rilievo. Le attività economiche più praticate, relative al settore secondario, danno vita a un’economia statica e molto poco sviluppata. In questo ambito si segnala una maggiore produttività nel comparto dell’edilizia, legato alla forte espansione che sta interessando l’abitato. La rete commerciale e dei servizi può essere classificata come modesta. È presente il servizio bancario, mentre mancano strutture sia sociali che culturali, così come quelle sportive e quelle sanitarie. Anche per quanto riguarda l’istruzione, tanto quella primaria che quella secondaria sia di primo che di secondo grado, è necessario spostarsi, essendo assenti anche le scuole materne ed elementari. Sufficienti, invece, sono le strutture ricettive.
Relazioni
La popolazione locale è costretta a spostarsi nei centri vicini per poter usufruire di tutti quei servizi e quelle strutture che sono assenti sul posto a causa, evidentemente, della ridotta ampiezza demografica del comune. Gli adeguati collegamenti stradali facilitano questo flusso di pendolari, che si recano al lavoro o a scuola, nonché di utenti di servizi o strutture commerciali. Mentre la consistenza maggiore è quella del movimento verso l’esterno, non manca un certo movimento anche verso l’interno; l’elemento di maggior richiamo è il territorio, caratterizzato da un paesaggio molto suggestivo, fatto di boschi e rilievi che conferiscono un fascino del tutto particolare all’abitato e ne sottolineano la bellezza. La carenza di strutture ricettive, però, penalizza il comparto turistico, che non può contare su un’organizzazione adeguata. Fatta eccezione per la festa S. Bartolomeo, che si celebra il 24 agosto, e quella patronale, non si registrano manifestazioni, fiere, sagre o altri eventi ricorrenti, culturali e non, in grado di richiamare visitatori e villeggianti. La Patrona è Santa Lucia, che si festeggia il 13 dicembre.
Località
Binio, Cort, Larzana
- Popolazione 233
- Lat 46° 3' 31,36'' 46.05871111
- Long 10° 45' 3,77'' 10.75104722
- CAP 38070
- Prefisso 0465
- Codice ISTAT 022122
- Codice Catasto F396
- Altitudine slm 1004 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: nessun limite F/3954 - Superficie 12.19 Km2
- Densità 19,11 ab/Km2
- Sismicità Zona 4
- Alba 07:32
- Tramonto 16:34