Centro rivierasco, di origine antichissima; basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate da una buona presenza dei settori industriale e terziario. I monfortesi, con un indice di vecchiaia superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuito nelle località di Monforte Marina e Pellegrino, nei nuclei urbani minori di Apoco, Chiappi e Vinelli, nonché in numerose case sparse. Il territorio, classificato di collina, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L'abitato, che sorge su un dolce declivio, nei pressi di una fiumara, è interessato da forte espansione edilizia. Lo stemma comunale, interzato in palo, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Il primo palo, partito, reca altri due pali d'argento in campo nero e tre sbarre d'oro su sfondo verde; il tutto è abbassato da un capo troncato d'argento e d'azzurro in cui sono raffigurati, rispettivamente: un castello rosso e un leone d'oro. Il secondo palo è interzato in fascia; nella prima fascia, partita semitroncata, figurano: due triangoli d'oro, a pali rossi, una torre azzurra, merlata alla guelfa, su sfondo dorato, e un leone rosso in campo argenteo; la seconda fascia, smaltata d'azzurro, racchiude tre gigli dorati; la terza, aurea, riproduce tre gigli azzurri. Sullo sfondo dorato del terzo palo, infine, spiccano sei palle: cinque di esse sono rosse, la sesta, posta in capo, è azzurra.