Descrizione
Comune di montagna, di origini medievali, classificato "comune sparso" con sede municipale ad Azzano, che accanto alle tradizionali attività agricole ha incrementato il secondario e il terziario. La comunità dei mezzegresi, che presenta un indice di vecchiaia superiore alla media, è concentrata quasi esclusivamente nel capoluogo comunale che, in seguito all'espansione edilizia, è ormai contiguo a Tremezzo e Lenno dei comuni omonimi. Il territorio, attraversato dal corso del torrente Pola, è caratterizzato dalla presenza di estesi boschi cedui e presenta un profilo geometrico irregolare, che si fa aspro nella parte nord-occidentale, in corrispondenza delle pendici del monte Crocione, con variazioni altimetriche accentuate. L'abitato, dall'andamento plano-altimetrico tipico montano, è sulla riva del lago.
Storia
Il toponimo deriva da "massetula", da confrontare con l'italiano masseto, 'luogo ingombro e coperto di massi', o dal latino MEDIUS, 'mezzo, di mezzo' col significato di 'luoghi di mezzo'. La comparsa nelle fonti documentarie risale all'undicesimo secolo. Nel XII secolo, nel corso della guerra che oppose Como a Milano, parteggiò per quest'ultima. Successivamente venne coinvolta nelle contese tra i Rusca e i Vittani di Como, i primi esponenti della fazione ghibellina, i secondi di quella guelfa. Fonti del XV secolo ricordano le esenzioni fiscali di cui poté godere nell'ambito del ducato di Milano. Nel corso del secondo conflitto mondiale assurse agli onori della cronaca la località di Giulino, dove, il 28 aprile 1945, venne fucilato Benito Mussolini: vi era stato portato il giorno precedente dopo il suo arresto nei pressi di Dongo. Dal 1928 al 1947 insieme a Lenno e Tremezzo costituì il comune di Tremezzina. La chiesa parrocchiale, intitolata a Sant'Abbondio, sorge su un'altura con la facciata rivolta verso il lago: è in stile barocco ma recenti lavori di restauro hanno messo in luce parte delle murature di una chiesa romanica; al suo interno conserva pregevoli affreschi attribuiti a Giovan Mauro della Rovere e un altare in legno intagliato e dorato. In località Bonzanigo vanno segnalati due palazzi settecenteschi, riccamente decorati.
Economia
Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti uffici municipali e postali, non ve ne sono altri di rilievo; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, l'autorità di pubblica sicurezza è rappresentata, all'occorrenza, dal sindaco. La sua economia, un tempo basata esclusivamente sulle attività agricole (che ancora oggi producono un vino rosso di un certo pregio e olio) e sull'allevamento, è andata gradualmente orientandosi verso il terziario turistico, che attualmente rappresenta la principale fonte di reddito per i residenti attivi. L'industria conta aziende e imprese specializzate nei comparti alimentare, metallurgico, del mobile ed edile. La rete commerciale, (sufficiente al soddisfacimento dei bisogni della popolazione) completa il quadro delle attività terziarie. Scarsa è l'offerta dei servizi: non figurano voci proprie di sistemi produttivi sviluppati e avanzati quali assicurazioni e servizio bancario e, per quanto riguarda le strutture scolastiche, viene impartita la sola istruzione primaria; non manca, invece, il servizio di biblioteca. Le strutture ricettive assicurano possibilità sia di ristorazione che di soggiorno ma la totale assenza di strutture sanitarie costringe la popolazione a spostarsi nei centri vicini anche per i servizi di base.
Relazioni
La carenza di strutture produttive di rilievo non offre grosse possibilità di lavoro ai residenti, che devono spostarsi quotidianamente; inoltre, essendo il quadro dei servizi poco articolato, ci si rivolge ai centri vicini anche per il commercio, l'istruzione secondaria, i servizi sanitari e l'espletamento di pratiche burocratiche. In compenso si sta rafforzando il flusso turistico verso questa zona, soprattutto nel periodo estivo, richiamato dalle bellezze naturali offerte dalla vicinanza del lago e dai paesaggi circostanti, ricchi di boschi di castagni e di suggestive vedute. La festa del Patrono, Sant'Abbondio, si celebra il 31 agosto.
Località
Azzano, Pola
- Popolazione 0
- Lat 45° 58' 50,96'' 45.98082222
- Long 9° 12' 23,22'' 9.20645000
- CAP 22010
- Prefisso 0344
- Codice ISTAT 013148
- Codice Catasto F181
- Altitudine slm 206 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2226 - Superficie 3.41 Km2
- Densità 0,00 ab/Km2
- Sismicità Zona
- Alba 07:40
- Tramonto 16:39