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Descrizione

Centro di pianura, di antiche origini, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. I massesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale (contiguo al centro omonimo del comune di Migliarino) e, in minor misura, in numerose case sparse. Il territorio disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche irrilevanti: di questa caratteristica orografica risente l’abitato, che ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante e fa registrare significativi segni di espansione edilizia.

Storia

Col nome di Massa di Fiscaglia fino alla prima metà del XIII secolo si indicava una vasta zona, comprendente più località, tra cui anche Fiscaglia, posta alla destra del Po di Volanoe compresa tra il Pizzale di Codigoro e Medelena: da qui la denominazione della Massa stessa, che, nel corso dei secoli, vide subentrare alle popolazioni locali etruschi, celti, romani, longobardi e franchi. Passata alla Chiesa di Roma, mantenne la sua integrità fino agli inizi del 1200, quando il comune di Ferrara ne iniziò la divisione. Grande importanza nella sua storia ebbe l’accordo del 1219 tra Ferrara e i massesi, in base al quale la città si impegnava a difenderne l’autonomia, a fronte del pagamento di un canone annuo. Fu pure previsto che entro un anno dalla firma del patto 700 nuove famiglie si insediassero nella zona. Vi confluirono così nuclei familiari lombardi e modenesi, attirati dalla concessione di vari privilegi. Risolto il conflitto apertosi in seguito a tale accordo tra Ferrara e la Santa Sede -che rivendicava la proprietà di queste terre- mediante la loro attribuzione ai ferraresi, in cambio del versamento alla chiesa romana di un censo annuale, agli inizi del XIV secolo fu coinvolta nella guerra tra i Salinguerra e gli Estensi, subendo gravi danni, ai quali si aggiunsero quelli causati dagli attacchi dei veneziani. Ripetutamente impegnata nella difesa della sua autonomia sia nei confronti degli Estensi che dello stato pontificio, risolse il problema della bonifica del territorio nella seconda metà del XIX secolo, partecipando in seguito attivamente alle lotte sociali. Il patrimonio storico-architettonico non presenta movimenti di particolare rilievo, fatta eccezione per il santuario della Corba e per la chiesa di San Pietro, con facciata settecentesca e campanile romanico, ascrivibile alla primitiva chiesa sorta tra il XII e il XIII secolo.

Economia

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota. Nell’economia locale l’agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, conserva un ruolo importante: si coltivano cereali (in particolare frumento), ortaggi, foraggi, viti e frutteti; diffuso è anche l’allevamento di avicoli, bovini, suini, ovini, caprini ed equini. Il tessuto industriale è costituito da fabbriche tessili e metalmeccaniche, affiancate da imprese edili. Il terziario si compone della rete distributiva, le cui dimensioni sono tali da soddisfare comunque le esigenze primarie della popolazione, e dell’insieme dei servizi; tra questi ultimi, oltre a quelli forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, va segnalato il servizio bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, annovera tra le strutture sociali un asilo nido. Nelle scuole del posto si impartisce la sola istruzione primaria e secondaria di primo grado; non manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non possa essere considerata una delle mete più celebrate della zona, per l’assenza di attrattive particolarmente significative, conta un buon numero di presenze esterne nel mondo del lavoro, grazie alla presenza degli insediamenti industriali, che consentono l’assorbimento di discreti flussi di manodopera. I suoi rapporti con i centri vicini, solitamente non rilevanti, si intensificano in occasione di tradizionali appuntamenti del folclore, tra cui vanno segnalati la fiera di giugno, con intrattenimenti vari, e la Traslazione della Madonna di Corba, che si svolge ogni cinque anni nel mese di maggio. La festa del Patrono, San Pietro, si celebra il 22 febbraio.

Località

Ca' Vecchia, Calà-Ca' Mari

INFO
  • Popolazione 0
  • Lat 44° 48' 29,45'' 44.80818056
  • Long 12° 0' 48,2'' 12.01333889
  • CAP 44025
  • Prefisso 0533
  • Codice ISTAT 038013
  • Codice Catasto F026
  • Altitudine slm 2 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2270
  • Superficie 57.83 Km2
  • Densità 0,00 ab/Km2
  • Sismicità Zona
  • Alba 05:46
  • Tramonto 18:31
Contatti
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ODV
NomeIndirizzo
A.V.I.S. COMUNALE MASSA FISCAGLIAPIAZZA GARIBALDI 4
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO VOGLIO VOLARE DAVIDE BARBIVIA BRUNO BUOZZI N 41
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