Città capoluogo di provincia. Da sempre al mare si sono collegate le sue fortune e oggi più che mai il porto la rappresenta degnamente. La comunità dei livornesi, caratterizzata da un indice di vecchiaia elevato, si configura come un miscuglio etnico abbastanza eterogeneo, promosso secoli or sono della politica dei Medici: costoro, infatti, sulla base di una costituzione che permetteva la più ampia libertà di residenza, traffico e culto, lasciarono che nella zona affluissero genti da ogni dove. La popolazione comunale, concentrata in massima parte nel capoluogo, risulta frammentata anche in un ceto numero di aggregati urbani minori: Castellacio, Condotti Vecchi, Limoncino, Pian di Rota, Quercianella, Santuario di Montenero, Valle Benedetta. A seguito dell'espansione urbanistica del capoluogo intorno al nucleo originario e lungo la costa fino alle scogliere del Romito, le località di Ardenza e Antignano si sono trovate a costituire un tutt'uno inscindibile con esso. Si iscrive infine all'interno dei confini del comune anche l'isola (marittima) di Gorgona, la più piccola e settentrionaledell'arcipelago toscano, sede di na colonia penale che rende l'isola stessa inaccessibile ai non residenti sprovvisti di speciale permesso. Il territorio comunale accoglie il capoluogo in una distesa pianeggiante ma per il resto è lievemente increspato da rilievi collinari la cui rigogliosa vegetazione testimonia la mitezza del clima. Nello stemma, concesso con Regio Decreto, campeggia una fortezza a due torri in mezzo al mare; su una delle torri sventola una bandiera con il motto "Fides".