Cittadina costiera di origine molto antica, con un’economia incentrata essenzialmente sul turismo balneare e sul suo indotto commerciale. La maggioranza dei ladispolesi, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, si concentra nel capoluogo comunale, caratterizzato da una moderna pianta a scacchiera, mentre solo una minima parte della comunità risiede in località Marina di San Nicola e in case sparse sui fondi. Il comprensorio comunale, classificato collinare, si protende sul mar Tirreno con larghe spiagge di sabbia scura ricca di magnetite, su cui affiorano a tratti alcuni banchi di scogli. Nei pressi del castello di Palo si trova un’oasi faunistica di grande interesse: vi crescono rigogliosi frassini, sughere, querce, olmi e cipressi, sotto le cui fronde colonie di daini trovano riparo dalla calura estiva. Una piccola palude si estende invece tra giunchi, canne e narcisi nella parte più settentrionale del territorio, offrendo rifugio a tartarughe d’acqua dolce, rare pernici di mare, beccaccini, marzaiole e codoni. L’immediato entroterra alterna invece distese di coltivi e macchia mediterranea. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è “partito”: da un lato, su fondo rosso, campeggiano tre spighe di grano d’oro; dall’altro, in campo azzurro, compare una torre rossa; il tutto è posto su una campagna argentata, sulla quale figura la scritta TYRRHENI AD LITORA REGIS in lettere maiuscole romane rosse.