Piccola comunità di montagna di origine medievale; la sua economia è sempre più orientata verso il terziario, in particolare verso il turismo. Anche se l’agro comunale è punteggiato da casolari sparsi e aggregati urbani elementari –Maso Giovanni, Maso Greggion, Maso Pinteri, Maso Pojeri e Zona Residenziale–, la maggior parte dei grumesani, che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media, vive nel capoluogo comunale. Il territorio è in parte caratterizzato dalla presenza di campi terrazzati dolcemente degradanti verso il torrente Avisio, testimonianza della tenacia della popolazione locale, che in tal modo è riuscita a praticare l’agricoltura anche su questi aspri terreni; racchiude, nascosto tra rilievi boscosi, il laghetto di Vedes, scavato nella roccia porfirica dai ghiacci quaternari; questo bacino lacustre, tuttavia, si è quasi completamente trasformato in torbiera, in seguito all’accumulo di vegetali; rappresenta comunque un’interessante area umida, dove vivono rare specie faunistiche, quali il tritone alpestre, la rana di montagna, la biscia dal collare, il germano reale e il gallo cedrone. L’abitato, distribuito su un terrazzo e su uno sperone roccioso ai piedi del monte Lasta di Belvedere, presenta una struttura architettonica e urbanistica simile a quella della vicina Valle di Fiemme, sia per alcune caratteristiche delle abitazioni, come ballatoi e scale esterne, sia per la divisione dell’abitato in cantoni.