Descrizione
“Comune sparso” con sede in località Gairo Sant’Elena. Affonda le sue origini nella preistoria; la sua economia è basata sull’agricoltura e sulla zootecnia. La maggior parte dei gairesi, il cui indice di vecchiaia è nella media, vive nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in località Taquisara in alcune case sparse, nonché nell’isola amministrativa Dispensa Guletti. Il territorio, classificato di collina, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che vanno da un minimo di 0 a un massimo di 1.293 metri sul livello del mare. L’abitato, che si sviluppa lungo un ripidissimo versante scistoso, ha una parte antica e una moderna; il suo andamento plano-altimetrico è tipico collinare. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si rappresenta, nella parte superiore, il monumento naturale di Perdaliana; quella inferiore raffigura un mare e un sole all’orizzonte.
Storia
Nella dizione locale il toponimo si presenta come “Gairu”. Le sue origini sono poco chiare, sebbene si attribuisca, con molta probabilità, allo strato linguistico protosardo. Alcuni studiosi ritengono che esso derivi dalle voci fenicie “Hiair”, ‘illuminazione, luce’, “Gabaiar”, ‘colle selvoso’, o “Iaar”, ‘selva’. Il suo insediamento fu abitato già in età nuragica. In epoca medievale fece parte della curatoria dell’Ogliastra, nel Giudicato di Cagliari. Alla metà del XIII secolo passò sotto il dominio dei Visconti e, in seguito, sotto quello dei Centellas e degli Osorio de la Cueva. Con l’abolizione del sistema feudale, avvenuta nel 1839, venne riscattata al demanio. Secondo un’antica leggenda, qui si consumava un atroce rito che consisteva nel sacrificare le persone più anziane al dio venerato: queste venivano fatte precipitare dall’alto di un dirupo, ancora oggi conosciuto come il precipizio di Sa Babaieca. Tra i monumenti di maggiore interesse storico-architettonico figurano: l’area nuragica di Serbissi; l’area archeologica di Perdu Isu; la parrocchiale dello Spirito Santo e la chiesetta campestre dedicata a San Lussorio.
Economia
Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, ortaggi, ulivi, agrumeti, viti e altri alberi da frutta e con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da piccole aziende che operano nel solo comparto edile. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le scuole del posto garantiscono la frequenza delle classi materne, elementari e medie; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca comunale. Le strutture ricettive offrono possibilità di soggiorno e di ristorazione. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.
Relazioni
Sebbene non figuri tra le mete turistiche di maggiore afflusso turistico, offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi dei piacevoli soggiorni, di godere delle incontaminate bellezze naturali circostanti, quali i diversi “tacchi” calcarei (giganteschi e isolati roccioni) e il notevole monte Perda Liana, dalla caratteristica forma di torrione (da cui si gode di una stupenda vista panoramica), posto in un‘area dall’aspetto particolarmente selvaggio e attraversata dall’alto corso del rio Pardu. Tra gli eventi ricorrenti si segnalano: la tradizionale celebrazione religiosa in onore di San Lussorio, la penultima domenica di agosto, e la festa di Nostra Signora del Buoncammino, la terza domenica di settembre. La Patrona, Sant’Elena, si festeggia il 18 agosto.
Località
Cardedu, Gairo Sant'Elena, Taquisara
- Popolazione 1.463
- Lat 39° 50' 53,15'' 39.84809722
- Long 9° 30' 20,79'' 9.50577500
- CAP 08040
- Prefisso 0782
- Codice ISTAT 105006
- Codice Catasto D859
- Altitudine slm 690 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 1/11 al 15/04 per 12 ore/giorno D/1929 - Superficie 78.46 Km2
- Densità 18,65 ab/Km2
- Sismicità Zona 4
- Alba 07:19
- Tramonto 16:57