itala

Descrizione

Piccola comunità di montagna, di origini medioevali, la cui economia è basata essenzialmente sul settore primario. I gerosini, che presentano un indice di vecchiaia elevato, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e, in minor misura, in altre località, la più popolosa delle quali è Bura, nonché in case sparse. Il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che arrivano ai 1.580 metri sul livello del mare con il monte Sornadello. L'abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, è affacciato, a mezza costa, sulla Valle Brembilla e sul primo tratto del torrente omonimo e ha un andamento plano-altimetrico tipico montano. La parte superiore dello stemma comunale, spaccato, concesso con Regio Decreto, riporta, in campo d'oro, la Santa Croce di legno raggiante di rosso; quella inferiore è bandata d'oro e d'azzurro; una stella d'oro a sei punte risalta in campo rosso.

Storia

Diverse sono le ipotesi circa l'origine del toponimo: alcuni studiosi lo fanno derivare dal nome di una nobile casata; altri dal dialettale "ghera", 'ghiaia'; altri ancora spiegano l'antico Girosa con il riferimento all'andamento a giri della strada che vi conduce; c'è anche chi ha fatto ricorso al latino GERERE ROSAM, 'portare la rosa', indicativo della mitezza del clima. Fu parte dei possedimenti del vescovo di Bergamo. La sua storia è legata a quella di Brembilla, il più importante centro della valle, nel cui territorio era compresa. L'occasione per distaccarsi fu rappresentata dalla ribellione di Brembilla contro la repubblica di Venezia nella prima metà del XV secolo: il rifiuto a partecipare alla rivolta le valse la gratitudine di Venezia, dimostrata con la concessione, nel 1442, dell'autonomia e col riconoscimento di una serie di privilegi. Alla dominazione veneta seguì quella austriaca, fino al 1859. La parrocchiale, intitolata alla Santa Croce, fu costruita in stile barocco nella prima metà del '700, per sostituire la precedente parrocchiale, tuttora esistente, dedicata a Santa Maria Assunta nel 1533. In posizione isolata rispetto all'abitato e immerso nel verde dei boschi è il santuario della Madonna della Foppa, costruito nella seconda metà del XVI secolo nel punto in cui si verificò un'apparizione della Vergine.

Economia

Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, l'autorità di pubblica sicurezza è rappresentata, all'occorrenza, dal sindaco. La comunità vive dei prodotti agricoli (coltivazioni di cereali) e dell'allevamento di bovini da latte e da carne; il settore secondario ha sviluppato il solo comparto edile. Il quadro dei servizi contempla soltanto quelli indispensabili a soddisfare i bisogni essenziali della popolazione. L'offerta di servizi pubblici è commisurata alle dimensioni del comune: non si registra infatti la presenza di strutture sociali particolarmente significative né di strutture destinate all'arricchimento culturale, quali biblioteche o musei; le strutture destinate allo sport e al tempo libero comprendono la piscina. Nelle scuole locali s'impartisce la sola istruzione primaria e le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno.

Relazioni

Poco frequentata per lavoro, ha rapporti particolarmente scarsi con i centri vicini, ai quali tuttavia la popolazione si rivolge per il lavoro, l'istruzione secondaria, il commercio e l'espletamento di pratiche burocratiche. Molto apprezzata è la gastronomia locale, che ha nella tradizionale fonduta e nel pasticcio di cacciagione i suoi punti di forza. Fra le ricorrenze che annualmente si rinnovano vanno segnalate la Visitazione di Maria, a luglio, e le feste di Santa Maria Assunta e di San Rocco ad agosto. La festa patronale, intitolata all'Esaltazione della Santa Croce, si celebra il 14 settembre.

Località

Bura, Corna del Val, Foppa Calda, Musita, Unizzi-Chignolo

INFO
  • Popolazione 0
  • Lat 45° 50' 58,1'' 45.84944722
  • Long 9° 34' 15,45'' 9.57095833
  • CAP 24010
  • Prefisso 0345
  • Codice ISTAT 016112
  • Codice Catasto D991
  • Altitudine slm 760 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: nessun limite
    F/3149
  • Superficie 10.04 Km2
  • Densità 0,00 ab/Km2
  • Sismicità Zona
  • Alba 07:38
  • Tramonto 16:38
Contatti
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ODV
NomeIndirizzo
A.V.I.S. SEZIONE COMUNALE DI PONTERANICAVIA LEONE XIII 9
ASILO INFANTILE SEBASTIANO GORRAVIA ALDO MORO N 1
ASSOCIAZIONE 'MAURIZIO GERVASONI'VIA ORO N. 19
ASSOCIAZIONE AMICI DI PUSDOSSOVIA PUSDOSSO 7
ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE E CULTURALE IL PASSOVIA CASTELLO 20/E
ASSOCIAZIONE FRANCO PINI ONLUSVIA VALBONA 73
ASSOCIAZIONE IN STRADA ONLUSVIA MADONNA DEI CAMPI
ASSOCIAZIONE SOCIO CULTURALE PER LA TERZA ETA' ? VAL TALEGGIOPIAZZA ARRIGONI 7
ASSOCIAZIONE UMANITARIA PIETRO NORIS ONLUSVIA MAISETTI 33
ASSOCIAZIONE UMANITARIA SIGO CONTIGO ONLUSVIA MAISETTI 4
AUSER INSIEME DI PONTERANICAVIA VALBONA 58
AVIS COMUNALE SEDRINAVIA CADAMIANI 1
COMPAGNIA DEI LIBERTARI?ONLUSVIA STELLA ALPINA 6
ASSOCIAZIONE SOCIO CULTURALE PER LA TERZA ETA' ? VAL TALEGGIOPIAZZA ARRIGONI 7
ASSOCIAZIONE UMANITARIA PIETRO NORIS ONLUSVIA MAISETTI 33
ASSOCIAZIONE UMANITARIA SIGO CONTIGO ONLUSVIA MAISETTI 4
AUSER INSIEME DI PONTERANICAVIA VALBONA 58
AVIS COMUNALE SEDRINAVIA CADAMIANI 1
COMPAGNIA DEI LIBERTARI?ONLUSVIA STELLA ALPINA 6
GRUPPO VOLONTARI ANTINCENDIO BOSCHIVO E PROTEZIONE CIVILEVIA VITTORIO VENETO 8 FRAZ.BOTTA
I SENZA CUCCIAVIA PASINETTI 12
PONTE A EST ONLUSVIA VALBONA 58
PONTERANICA ASSOCIAZIONIVIA LIBERTA
RUOTAMICAC/O BIBLIOTECA COMUNALE VIA VALBONA
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