Centro rivierasco, di origine nuragica, che accanto alle tradizionali attività agro-pastorali ha sviluppato l’industria e il turismo. I fluminesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si distribuisce tra i nuclei urbani minori di Portixeddu (area speciale) e Sant’Angelo, nonché poche case sparse. Il territorio, classificato di collina, ricco di corsi d’acqua, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.094 metri di quota. Esso si presenta con caratteristiche molto varie dal punto di vista paesaggistico e geografico. Si passa da zone ricoperte da boschi di leccio con abbondante sottobosco a zone cespugliose o prive di vegetazione. La vegetazione è quella tipica mediterranea, caratterizzata prevalentemente da formazioni di sclerofille (piante sempreverdi, legnose, con foglie coriacee) che danno luogo a boschi o macchia a seconda delle zone. Nei boschi è possibile trovare leccio, sughere, olivastri e funghi di molte varietà. Lungo i torrenti si trovano l’oleandro, il rovo e il salice rosso. Scendendo al livello del mare si trovano: ginepro, agrifogli, pini domestici, mirto, lentisco ed euforbia. Malgrado la vicinanza del mare, il clima invernale è quello di un centro di media montagna, per lo sbarramento offerto dai monti che lo circondano. L’abitato è interessato da crescita edilizia.