Descrizione
Centro collinare, di origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agro-pastorali ha sviluppato il turismo. I domusnovesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; la restante parte si distribuisce tra i nuclei urbani minori di Bingia Manna e Su Pardu e in case sparse. Il territorio, ricco di corsi d’acqua che rendono il terreno particolarmente fertile e caratterizzato da un clima mite, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato, interessato da un fenomeno di forte crescita edilizia, sorge lungo il dolce crinale di una collinetta che è delimitata a ovest dal rio San Giovanni e a est da piccole vallate confluenti nel ruscello di S’Arritzolu. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si rappresenta un monte di lavagna, accostato da una muraglia merlata, d’argento; il tutto è sostenuto da un terrazzo verde, posto su una campagna rossa, recante l’immagine di una lanterna accesa, d’argento.
Storia
Il toponimo, di palese significato, corrisponde a ‘case nuove’. Sebbene sia di origine medievale, nella sua zona furono trovate tracce di insediamenti di età nuragica, come testimoniano il nuraghe S’orcu, le tombe dei giganti e le grotte di San Giovanni. Fondata dai pisani, durante la dominazione romana era un piccolo centro abitato, facente parte del distretto minerario di Metalla. Con la decadenza di Roma, perse la sua importanza fino a quando, molti secoli dopo, venne affidata alla curatoria del Sigerro (Cixerri) di cui divenne proprietario il conte Ugolino della Gherardesca, che la fortificò con una cinta muraria e un castello. Lo stesso conte Ugolino venne poi sconfitto dai pisani e fu condannato a morte, con tutta la sua discendenza, per alto tradimento. In seguito a questi fatti tornò sotto la dominazione pisana. Dal 1355 il feudo passò direttamente sotto l’amministrazione del re Pietro d’Aragona. Tra gli edifici di particolare valore artistico spiccano: la parrocchiale della Madonna dell’Assunta, di stile neoromanico, risalente al Settecento; la chiesa di Santa Barbara, edificata alla fine del 1200; la chiesa di San Giovanni, costruita nell’Ottocento, molto suggestiva perché posta su un pianoro al centro di un secolare uliveto. Durante i lavori di restauro sono stati fatti numerosi ritrovamenti: resti ossei e antichi conci di arenaria, per cui si presume che accanto sorgesse un cimitero con adiacente la chiesa cimiteriale, sulla quale venne costruita l’attuale chiesa parrocchiale.
Economia
È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L’agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, vite, olivo e agrumi; si allevano bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da imprese che operano nei comparti alimentare, tra cui il lattiero-caseario, del legno, della carta, del vetro, della chimica, dell’industria metallurgica, dei mobili e dell’edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete distributiva, ma necessita di servizi più qualificati, come quello bancario. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. Le scuole assicurano la frequenza delle classi dell’obbligo; per l’arricchimento culturale sono presenti la biblioteca comunale e il museo. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico.
Relazioni
Meta turistica di notevoli attrattive naturalistiche, richiama visitatori anche per l’interessante patrimonio architettonico, tra cui la fortificazione nuragica denominata “Sa Domu ‘e s’Orcu”, nonché un pozzo sacro situato in località Pedru Cossu. Degna di visita è, inoltre, la grotta di San Giovanni, dalla quale è possibile accedere alla bellissima foresta demaniale “Marganai-Oridda”. Attraversando il parco del Marganai-Oridda-Linas è possibile imbattersi in un ambiente naturale caratterizzato da estese vallate di agrifoglio, lecci e querce, popolate da una fauna di notevole interesse, e ammirare, inoltre, uno straordinario patrimonio di archeologia industriale, costituito da numerosi cantieri minerari abbandonati. Tra le manifestazioni: la festa di San Giovanni Battista, il 24 giugno; la sagra dei fichi d’india e la mostra mercato dell’artigianato e spettacoli folcloristici, il 29 agosto. Fra i tanti prodotti tipici non si può non gustare “Sa Cibuddada” (frittata di cipolle) e “Annadi Ammurtada” (l’anatra col mirto). La Patrona, Maria Santissima Assunta, si festeggia il 15 agosto. Il giorno di astensione dal lavoro è l’11 maggio, in occasione dei festeggiamenti in onore di Sant’Ignazio da Laconi.
Località
- Popolazione 6.247
- Lat 39° 19' 15,84'' 39.32106667
- Long 8° 38' 55,51'' 8.64875278
- CAP 09015
- Prefisso 0781
- Codice ISTAT 107005
- Codice Catasto D334
- Altitudine slm 152 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno C/1148 - Superficie 80.47 Km2
- Densità 77,63 ab/Km2
- Sismicità Zona 4
- Alba 07:30
- Tramonto 17:47