Descrizione
Comune montano, di origine medioevale, con una struttura produttiva imperniata in particolar modo sulle attività industriali. I cismonesi, che presentano un indice di vecchiaia chiaramente superiore alla media, vivono nel capoluogo comunale e nelle località Fastro e Primolano, oltre che in alcune case sparse. Il territorio è quello tipico delle zone di montagna; presenta, infatti, un profilo geometrico irregolare, con oscillazioni altimetriche molto accentuate, che variano da un minimo di 182 a un massimo di 1.775 metri sul livello del mare. Analogamente, l’andamento plano-altimetrico dell’abitato, circondato dai monti Cismon, Rocchetta e La Cuisella, è tipico di montagna.
Storia
Il toponimo sembra riferibile all’espressione CIS-MONTEM, cioè ‘al di qua del monte’, per la sua collocazione a ridosso di un sistema prevalentemente montuoso. I primi insediamenti avvennero intorno al Mille per l’arrivo degli ungari. Per il culto molto antico di Santa Giustina, di influenza veneto-padovana, si può accettare l’ipotesi dell’origine bassanese delle popolazioni. Nella stessa epoca sorsero due importanti fortificazioni: la Rocchetta e il Covolo, più importante quest’ultima, perché costituita da un’ampia grotta naturale alla quale si accedeva per mezzo di scale che partivano dalla base del monte. La fortezza del Covolo appartenne di volta in volta ai veneziani, agli imperiali, al tempo della guerra di Cambrai, e rimase in possesso dei veneziani fino al trattato di Campoformio. Sotto il dominio austriaco ebbe un certo progresso sociale. Tornò a far parte dell’Italia nel 1866. Nel 1817 si verificò una terribile carestia, altre ce n’erano state in passato, accompagnate da gravissime pestilenze. Tra le calamità naturali si ricordano le piene del Brenta, alle quali più tardi si pose riparo con opere di bonifica. Nel 1917, dopo la ritirata di Caporetto, venne occupata dagli austriaci, la popolazione fu deportata in Sicilia e fu interamente distrutta. Col Moschin, Col Beretta, Monte Pertica: sono i nomi che ricordano le aspre lotte che insanguinarono il territorio durante la prima guerra mondiale. Di interesse artistico è la chiesa parrocchiale, edificata nel 1749 su un preesistente edificio cinquecentesco, di cui rimangono il presbiterio e il campanile.
Economia
La componente predominante dell’economia locale è l’industria, che presenta una gamma di attività abbastanza eterogenea; i comparti più sviluppati sono quelli della metalmeccanica, della fabbricazione di strumenti ottici e fotografici, delle concerie e dell’edilizia. Sebbene occupi ormai un ruolo marginale, l’agricoltura continua a dare il suo contributo all’economia locale attraverso la coltivazione di cereali, viti e alberi da frutta. Praticato è pure l’allevamento di bovini e avicoli. Il quadro delle strutture e dei servizi di utilità sociale non risulta molto articolato ma è comunque proporzionato alle esigenze della popolazione: include, infatti, le sole scuole per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado, e i consueti uffici municipali e postali; non si rilevano, invece, strutture atte alla valorizzazione e conservazione del patrimonio culturale; quelle ricettive offrono la possibilità sia di soggiorno che di ristorazione. Il servizio sanitario è presente con la sola farmacia.
Relazioni
Benché la dotazione di servizi non sia di particolare rilievo, è meta abbastanza apprezzata dai turisti, attratti soprattutto dalla presenza del monte Grappa. La carenza di strutture ha determinato esigenze di tipo socio-economico tali da giustificare l’intensità dei rapporti che intrattiene, soprattutto, con i paesi della Comunità montana, di cui fa parte. Il calendario delle manifestazioni tradizionali e degli appuntamenti folcloristici non risulta molto articolato: si rileva la sola festa in onore della Madonna 18 agosto, che prevede una settimana di festeggiamenti con cerimonie religiose e giochi vari. La festa del Patrono, San Marco, si celebra il 25 aprile. È gemellata con Saint Laurent en Royans (Francia).
Località
Corlo, Fastro, Primolamo, Valdarno-Enel
- Popolazione 906
- Lat 45° 55' 11,72'' 45.91992222
- Long 11° 43' 50,44'' 11.73067778
- CAP 36020
- Prefisso 0424
- Codice ISTAT 024031
- Codice Catasto C734
- Altitudine slm 210 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2691 - Superficie 34.68 Km2
- Densità 26,12 ab/Km2
- Sismicità Zona 3
- Alba 07:27
- Tramonto 16:31