Descrizione
Piccola comunità di pianura, di probabili origini medievali, che alle tradizionali attività agricole ha affiancato modeste iniziative industriali. I castellaresi, con un indice di vecchiaia nella media, sono distribuiti tra il capoluogo comunale e numerosissime case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con accentuate differenze di altitudine: si raggiungono i 512 metri di quota. L'abitato, che conserva un'impronta rurale, non mostra segni di espansione edilizia; immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, dominato da un poggio, su cui sorge un castello, ha un andamento plano-altimetrico vario.
Storia
Il toponimo, che in documenti della seconda metà del XIII secolo compare nelle forme “Castellarius” e “Castellerius”, è un derivato, con valore diminutivo, del latino CASTELLUM, ‘castello'. Inserita nell'orbita di Saluzzo, ne condivise le sorti, venendo coinvolta nelle numerose lotte che imperversarono nella zona, da cui cercò di porsi al riparo munendosi della rocca. Occupata dai Savoia e dagli spagnoli, nel Cinquecento risentì della guerra di successione al marchesato saluzzese, terminata col passaggio della cittadina alla Francia. Nella seconda metà del XVI secolo, tornò a far parte dei possedimenti sabaudi, passando in seguito di nuovo, sia pure per brevi periodi, sotto le dominazioni francese e spagnola. La storia post-unitaria non si discosta da quella del resto della regione che, molto provata dalla triste esperienza del fascismo, diede un notevole contributo alla lotta partigiana. Gli elementi di maggior pregio del patrimonio storico-architettonico sono rappresentati dal castello e dalla chiesa parrocchiale, contenente pregevoli opere d'arte.
Economia
Dal punto di vista burocratico non si registrano particolari strutture: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle destinate al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Sul posto non vi è la stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, esercitate dal sindaco. Va però segnalata la presenza della Pro Loco. Trattandosi di una zona fondamentalmente rurale, l'economia locale è rimasta ancora in gran parte legata all'agricoltura, basata sulla produzione di cereali, foraggi, ortaggi, frutta e uva (vi troviamo un vitigno raro: il Pelaverga). L'industria, che comincia ad affacciarsi timidamente in questa realtà contadina, è costituita da piccole aziende operanti nei comparti edile, meccanico e della lavorazione del legno. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; la rete distributiva, di cui si compone, è sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità. Non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. È possibile frequentare soltanto le scuole elementari; per l'arricchimento culturale si può usufruire del museo “Aliberti delle uniformi del Regio Esercito Italiano” (il museo custodisce le uniformi militari dall'unità d'Italia al 1945). Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione; l'assenza di una farmacia costringe i castellaresi a rivolgersi alle località più fornite anche per i servizi sanitari di base.
Relazioni
Le risorse archeologiche, l'aria salubre, le bellezze dell'ambiente naturale, la tranquillità del luogo e la genuinità dei suoi prodotti costituiscono valide risorse, il cui sfruttamento potrebbe portare a un incremento della presenza turistica nella zona. Tra le manifestazioni periodiche, che animano il borgo, richiamando visitatori dai dintorni, merita di essere citata la festa degli spaventapasseri, con spettacoli teatrali, musicali e intrattenimenti vari, nel mese di maggio. La festa patronale, dedicata alla Natività di Maria, viene celebrata la seconda domenica di settembre. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo.
Località
- Popolazione 295
- Lat 44° 37' 15,77'' 44.62104722
- Long 7° 26' 7,20'' 7.43533333
- CAP 12030
- Prefisso 0175
- Codice ISTAT 004048
- Codice Catasto C140
- Altitudine slm 402 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2812 - Superficie 3.78 Km2
- Densità 78,04 ab/Km2
- Sismicità Zona 3
- Alba 07:40
- Tramonto 16:52