Comune collinare di origine medievale, con un’economia basata prevalentemente sulle attività rurali. La comunità dei casaprotani, il cui indice di vecchiaia è eccezionalmente elevato, si distribuisce nel capoluogo comunale, nella località di Collelungo, nel minuscolo aggregato urbano di Crocifisso e in un buon numero di case sparse. L’abitato, interessato da una significativa espansione edilizia, è raggruppato sulla cima di una collina, intorno al castello medievale. Il territorio comunale, caratterizzato da un profilo geometrico vario ma non particolarmente aspro, copre con la sua estensione una porzione della fascia collinare che dalla catena dei monti Sabini degrada verso la rigogliosa campagna romana; la varietà del paesaggio, ricco di verde, è data dall’alternanza di aree intensamente coltivate e di zone di natura ancora integra, formata in prevalenza da fitte leccete nonché da specie vegetali tipiche della macchia mediterranea. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia San Michele Arcangelo, con ali d’argento ed elmo, tunica e gambali d’oro; l’arcangelo impugna con una mano uno scudo ovale d’oro con una croce rossa e con l’altra un’asta d’argento; è inoltre raffigurato nell’atto di calpestare e trafiggere un diavolo rosso, con corna, artigli, ali di pipistrello, coda e piedi caprini neri. Le due figure sono poste su una verde campagna “diminuita”.