Piccola comunità collinare, di origini incerte, con un’economia basata su modeste attività industriali. I casapintesi, il cui indice di vecchiaia è eccezionalmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione risiede nell’aggregato urbano minore di Campalvero. L’abitato si allinea su un dosso collinare affacciandosi a oriente e a occidente sul corso di due torrenti: lo Strona di Mosso, che nasce sulle pendici orientali del Monte Monticchio e si getta nel Cervo dopo un percorso tortuoso in cui è arricchito dalle acque di numerosi rivi, e il torrente Ostola, che nasce dalle pendici del monte Capoposto e si getta nel Cervo dopo aver attraversato le colline del Biellese orientale. Il territorio, comprendente l’omonimo lago, ha un profilo geometrico vario, con variazioni altimetriche non molto accentuate; è occupato da un susseguirsi di colline ricoperte di boschi e vigneti che formano dorsali incise dalle valli di copiosi corsi d’acqua: acacie, robinie, noccioli, olmi, castagni, faggi, aceri, querce e castagni nascondono, tra felci, rovi e ginestre, pregiate specie di chiodini, porcini, porcinelli, finferle e galletti; nella parte orientale del comprensorio si trovano invece le aride e selvagge colline delle Rive Rosse, in cui tra rare specie botaniche e radi cespugli, strisciano varie specie di rettili (la natrice d’acqua, il colubro verde e giallo e il saettone.