Comune collinare, di probabile origine medievale; ha un’economia basata principalmente su una vivace industria e sul terziario, supportati dall’attività agricola. I brusnenghesi, il cui indice di vecchiaia è molto elevato, vivono per circa due terzi nel capoluogo comunale; la parte restante della comunità è dislocata invece tra la località di Via Torino e diverse case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche non molto accentuate. Ridenti colline screziate qua e là da frutteti e vigneti caratterizzano questo dolce paesaggio campestre, irrorato da copiosi rivi, che si gettano a meridione nelle acque del torrente Ostola. Nella parte settentrionale del comprensorio verdi zone boschive ospitano acacie, noccioli, olmi, castagni, faggi, querce e betulle, nel cui sottobosco, tra felci, rovi, ginestre, ortiche e rose selvatiche proliferano, in primavera e in autunno, pregiate specie di funghi (chiodini, auricularie, porcininelli neri e rossi, albatrelli, galletti e finferle). L’abitato si allinea lungo le pendici di una dorsale collinare affacciandosi sul corso di un torrente. Lo stemma comunale, partito, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Nella prima sezione, aurea, campeggia un grappolo d’uva purpureo posto in fascia; nella seconda partizione, a sfondo azzurro, sono raffigurate tre spighe dorate di orzo disposte a ventaglio. Lungo la linea di partizione, infine, spicca un monte a tre cime fondato su una verde pianura.