Descrizione
Centro di montagna, di presunte origini medievali, la cui economia è basata prevalentemente sulle attività industriali. I brembillesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e nell'aggregato urbano Laxolo-San Gottardo; il resto della popolazione è distribuito tra case sparse e nelle località Camorone, Cavaglia, Sant'Antonio Abbandonato, Cademuri, Campasso, Castignola, Catremerio, Gaiazzo, Grumello, Lera, Malentrata, Ponti, Ripe-Vestas, Sotto Camorone e Tesotti. Il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che raggiungono i 1.502 metri del monte Castello Regina. L'abitato, che fa registrare segni di espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico tipico montano.
Storia
Il toponimo deriva dal Brembo: nella valle infatti sono chiamate "brembille" tutti i piccoli corsi d'acqua che originano da questo fiume. Citata già in un documento del XII secolo, in epoca medioevale fu al centro di ripetuti assaltati da parte dei guelfi della zona, poiché i suoi abitanti erano di fede ghibellina. Agli inizi del Quattrocento il locale castello, costruito, secondo la tradizione, per volere della regina Teodolinda (che vi avrebbe nascosto un tesoro), fu distrutto dalle truppe guelfe. Poiché la repubblica veneta non riusciva a soggiogare i brembillesi nella loro terra, ricorse all'inganno: ordinò che i personaggi di spicco di ogni borgo si recassero a Bergamo, per fare una descrizione di tutto il territorio provinciale. Giunti in città, gli esponenti brembillesi furono arrestati; seguì l'ordine di sgombrare l'abitato, raso al suolo nel 1443. La storia successiva al declino della Serenissima e alla dominazione austriaca non si discosta da quella del resto del Bergamasco. Tra i monumenti figurano: la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, in stile gotico, costruita nella seconda metà dell'Ottocento; la parrocchiale di Laxolo, edificata negli anni Trenta sui resti di un precedente edificio di culto; la parrocchiale di Camorone, dedicata alla Presentazione di Maria al Tempio; l'ottocentesca chiesa di Sant'Antonio, nell'omonima località.
Economia
Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali e, per l'assenza sul posto della stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, svolte, dal sindaco. L'agricoltura, basata soprattutto sulla produzione di ortaggi, è integrata dall'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Sviluppata è l'industria metalmeccanica, affiancata da aziende che operano nei comparti edile, dei materiali da costruzione e del legno. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura comunque il soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione. La presenza del servizio bancario consente inoltre l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Non dispone di strutture sociali degne di nota ma è possibile frequentare le scuole dell'obbligo; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.
Relazioni
Località di villeggiatura estiva, registra un significativo movimento di turisti, attratti dalla possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, godendo di una suggestiva cornice paesaggistica. Abbastanza frequentata anche per lavoro (grazie alla presenza delle industrie, che consentono di assorbire manodopera dai dintorni), intrattiene intensi rapporti con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non disponibili sul posto. Tra gli appuntamenti consueti vanno segnalate: la festa montanara al pizzo Cerro; la settimana dell'emigrante, che si svolge ad agosto; la festa folk di Camorone. La festa del Patrono, San Giovanni Battista, si celebra il 24 giugno.
Località
Camarone, Camoroni, Casesopra, Castello Regina, Castignola, Catremerio, Cavaglia, Forcella Berbenno, Fustinone, Gaiazzo, Grumello, Laxolo-San Gottardo, Lera, Magnavacche, Malentrata, Pagliaro, Ponti, Ravagna, Ripe-Vestas, Sant'Antonio Abbandonato, Sotto Camorone
- Popolazione 0
- Lat 45° 49' 7,12'' 45.81864444
- Long 9° 35' 52,98'' 9.59805000
- CAP 24012
- Prefisso 0345
- Codice ISTAT 016039
- Codice Catasto B140
- Altitudine slm 425 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2775 - Superficie 20.91 Km2
- Densità 0,00 ab/Km2
- Sismicità Zona
- Alba 07:38
- Tramonto 16:38