itala

Descrizione

Piccola comunità di pianura, di antiche origini, la cui economia si fonda essenzialmente sulle attività agricole. I bastidesi, che presentano un indice di vecchiaia molto elevato, sono tutti concentrati nel capoluogo comunale, che conserva una chiara impronta rurale, non facendo registrare evidenti segni di espansione edilizia. Il territorio, comprendente anche le isole amministrative di Ghiaia Po e Sabbia Po, disegna un profilo geometrico regolare, con lievi variazioni altimetriche (che vanno da un minimo di 65 metri sul livello del mare ad un massimo di 77 metri); l'abitato presenta andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Storia

Non si hanno molte notizie sulle vicende di questa piccola comunità: il toponimo riflette la voce "bastida", tratta dal provenzale "bastida", con il particolare significato che ha nelle Alpi Marittime di 'casolare per una residenza temporanea a carattere pastorale', e non nel senso di "bastia", cioé di 'fortificazione'. Quanto alla specificazione Dossi, piuttosto che un elemento toponomastico essa potrebbe rappresentare un riferimento geomorfologico, cioé la presenza di dossi formati dal vento che un tempo caratterizzavano la Lomellina e il Pavese. Citata in alcuni documenti del X secolo come Bastida Gazio, assunse in seguito le denominazioni di Bastida de' Torti e Mulino de' Torti, passando a quella attuale. Già prima del Mille era possedimento del vescovo di Pavia, al quale fu confermata dall'imperatore Ottone II, con diploma del novembre 977 sotto il nome di Corte Blandi. Divenne successivamente proprietà del monastero pavese del San Salvatore, cui subentrarono i Beccaria seguiti a loro volta dalla famiglia Dossi. Un evento ricorrente nella sua storia, come in quella dei territori circostanti, è rappresentato dalle grandi distruzioni causate dalle frequenti alluvioni del Po, che hanno costretto gli abitanti ad abbandonare l'inse diamento originario, ubicato nelle vicinanze del fiume, e a ricostruire interamente il borgo, nel corso del Settecento, in una zona più sicura. Fonti d'archivio ricordano che Bastida de' Dossi portava anche il nome di Gazio e nel 1405 Filippo Maria Visconti diede licenza a Nicolino Beccaria di riparare il castello di Gazio nell'Oltrepò: cosa che testimonierebbe l'esistenza di un castello a Bastida de' Dossi. Povera la presenza di monumenti: non vi sono infatti edifici di particolare rilievo architettonico, fatta eccezione per la chiesa parrocchiale intitolata a San Giovanni Battista.

Economia

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota; per l'assenza, sul posto, di una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono svolte, all'occorrenza, dal sindaco. La principale, se non proprio esclusiva, fonte di reddito per la popolazione continua ad essere costituita dall'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno e basata su coltivazioni di cereali, frumento e foraggi. L'industria è del tutto assente, se si eccettua qualche piccola falegnameria, e molto limitata è pure la presenza del terziario, che si compone dei soli servizi essenziali e di un unico esercizio di distribuzione al dettaglio. L'esigua consistenza numerica della popolazione giustifica l'assenza di strutture destinate alla diffusione della cultura e dell'informazione, quali biblioteche ed emittenti radiotelevisive. Mancano strutture ricettive, sanitarie, sociali, scolastiche, sportive e per il tempo libero, rendendo così la comunità notevolmente dipendente dall'esterno.

Relazioni

L'agricoltura, benché rappresenti una risorsa economica molto importante, non riesce da sola ad assorbire tutta la manodopera locale e ciò crea il tipico fenomeno del pendolarismo verso le aree più industrializzate, in particolare verso Voghera, con la quale si è in stretti rapporti quotidiani non solo per motivi di lavoro ma anche per esigenze legate allo studio e per poter usufruire dei servizi non disponibili sul posto. Non si segnalano particolari eventi legati a tradizioni folcloristiche che potrebbero intensificare i rapporti con i comuni vicini, solitamente non rilevanti a causa della totale assenza di scuole e delle numerose carenze nei servizi. La festa del Patrono, San Giovanni Battista, viene celebrata la prima domenica di settembre.

Località

Ghiaia Po, Sabbia Po

INFO
  • Popolazione 0
  • Lat 45° 2' 21,89'' 45.03941389
  • Long 8° 55' 16,62'' 8.92128333
  • CAP 27050
  • Prefisso 0383
  • Codice ISTAT 018010
  • Codice Catasto A711
  • Altitudine slm 77 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2619
  • Superficie 1.7 Km2
  • Densità 0,00 ab/Km2
  • Sismicità Zona
  • Alba 07:38
  • Tramonto 16:43
Contatti
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ODV
NomeIndirizzo
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO AIUTIAMOCI CASEI GEROLAVIA MAZZINI 81
ASSOCIAZIONE FAMIGLIARE NOVA CANAFRAZ. CASANOVA SINISTRA 25
CIRCOLO PARROCCHIALE SILVIA DE FILIPPIPIAZZA DELLA CHIESA 4
CONFRATERNITA DI MISERICORDIA DI CERVESINAVIA CAVOUR 44
CROCE AZZURRA ROMAGNESEVIA ZAVATTARELLO SNC
ENGEA GARIBALDINI VOLONTARI A CAVALLOVIA UMBERTO I N 37
FONDAZIONE GENITORI PER L'AUTISMO ONLUSCASCINA ROSSAGO SNC SAN PONZO SEMOL
FONDAZIONE ING.LUIGI CARENAVIA MAZZINI 81
CIRCOLO PARROCCHIALE SILVIA DE FILIPPIPIAZZA DELLA CHIESA 4
CONFRATERNITA DI MISERICORDIA DI CERVESINAVIA CAVOUR 44
CROCE AZZURRA ROMAGNESEVIA ZAVATTARELLO SNC
ENGEA GARIBALDINI VOLONTARI A CAVALLOVIA UMBERTO I N 37
FONDAZIONE GENITORI PER L'AUTISMO ONLUSCASCINA ROSSAGO SNC SAN PONZO SEMOL
FONDAZIONE ING.LUIGI CARENAVIA MAZZINI 81
L'ALBERO FIORITO ONLUSPIAZZA SAN BARTOLOMEO 1
LA COCCINELLA COOPERATIVA SOCIALE O.N.L.U.S.FR FUMO VIA CANONICO PERDUCA 7
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