Descrizione
Centro altomedievale situato sulla cima di un colle, sostenuto da un felice connubio fra un'agricoltura tradizionale e un impulso allo sviluppo industriale. La comunità dei barberinesi -il cui indice di vecchiaia è di poco superiore ai valori medi- si distribuisce anche in svariati aggregati urbani minori: Cortine, Linari, Marcialla, Monsanto, Olena, Petrognano, S. Filippo a Ponzano, S. Appiano, Tignano, Vico d'Elsa, Vigliano Zona Industriale. La contenuta crescita della popolazione si accompagna ad una modesta espansione edilizia del capoluogo, che negli ultimi decenni si è trovato ad offrire ospitalità anche ad un certo numero di presenze straniere. Il territorio comunale, compreso per quasi la metà nei limiti del Chianti Classico, si dispiega in un'area collinare, solcata dai torrenti Elsa e Agliena, assecondandone la configurazione dolce e regolare, con i tratti tipici della campagna toscana. Lo stemma comunale si fregia di un simbolo assai raro, la tigre rampante, che, in quanto originaria della Barberia, sarebbe secondo alcuni chiaramente allusiva al nome del paese.
Storia
L'antichità dell'insediamento nella zona è comprovato dai numerosi reperti archeologici di epoca etrusca e romana rinvenuti in questa parte della regione. Del resto anche la prima menzione circostanziata del comune nelle fonti documentarie è piuttosto antica: risale all'Alto Medio Evo e più precisamente all'anno 1054. Nel XII sec. la zona risulta essere proprietà dei conti Alberti. E' a quest'altezza cronologica che risale l'edificazione della più antica pieve, quella di Sant' Appiano, che a tutt'oggi conserva l'architrave d'accesso al cortile datata 1171. A quest'antica costruzione si aggiungono i frutti di imprese architettoniche successive: la pieve di S. Bartolomeo, la chiesa di S. Filippo a Ponzano, la cappella di S. Michele a Semifonte e, fra i monumenti di architettura civile, la cinta muraria e il palazzo Pretorio di forme quattrocentesche.
Economia
Attualmente l'equilibrio economico di questo tranquillo centro immerso nella campagna toscana poggia su un sapiente contrappunto di vecchio e nuovo. Quest'ultimo si identifica con uno sviluppo industriale efficace, capace di assorbire con il suo indotto una percentuale elevata della popolazione attiva, impiegandola nelle attività manifatturiere e in special modo nel settore metalmeccanico. Per quanto dal proprio canto le attività agricole risultino in netto regresso, schiacciate come sono dall'affermazione dell'industria e della mentalità imprenditoriale, esse hanno un incontrovertibile elemento di forza nella produzione di uve pregiate sulle colline del Chianti, a cui si connette una florida produzione enologica. Da questo assetto economico discendono valori di reddito e di consumi abbastanza significativi, a cui si aggiunge una discreta dotazione di infrastrutture sociali; il comune offre regolari servizi postali e bancari, ordinari servizi ambulatoriali e di pronto intervento, oltre a valide attrezzature sportive per la pratica del tennis (Associazione tennistica di Barberino). Comunque il più forte elemento di caratterizzazione delle attività di questo centro è la sua spiccata vocazione culturale. Se è vero infatti che le strutture scolastiche esistenti garantiscono appena la frequenza della scuola dell'obbligo e di un istituto professionale, c'è da dire che fra le infrastrutture sociali figurano una biblioteca ed un museo e che il numero di laureati e diplomati supera quello di comuni più popolosi.
Relazioni
Proprio la volontà di diffusione della cultura è alla base alcune coraggiose iniziative locali: in estate, nella cornice suggestiva della pieve di S. Appiano, si svolgono concerti di musica classica e, a settembre, una rassegna dal titolo eloquente di "Vico d'arte". La festa del patrono S. Bartolomeo si svolge in agosto. Il paese, che dal 1986 è gemellato con Scliersee (Germania), ha dato i natali ad alcuni letterati del passato: Francesco da Barberino (1264-1384) e Andrea di Iacopo di Mengabotti (XIV-XV sec.), abile narratore di romanzi fantastici.
Località
Linari, Marcialla, Monsanto, Olena, Pastine, Petrognano, Poppiano, San Filippo a Ponzano, San Martino, Sant'Appiano, Tignano, Vico d'Elsa, Zona Industriale
- Popolazione 4.386
- Lat 43° 32' 31,54'' 43.54209444
- Long 11° 10' 19,2'' 11.17195000
- CAP 50021
- Prefisso 055
- Codice ISTAT 048003
- Codice Catasto A633
- Altitudine slm 373 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2337 - Superficie 65.88 Km2
- Densità 66,58 ab/Km2
- Sismicità Zona 3
- Alba 07:25
- Tramonto 16:39