Descrizione
Comune collinare, sorto nel Medioevo in un territorio abitato fin da tempi molto antichi; culla di un fiorente artigianato, da secoli specializzato nella lavorazione del ferro battuto e della pietra, è sorretto anche da alcune piccole imprese industriali, dalle tradizionali attività rurali e da un discreto movimento turistico. La maggior parte degli auditoresi, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, risiede in località Casinina, posta a contatto con un’importante arteria viaria; il resto della comunità si distribuisce invece nel capoluogo comunale, in località San Leo, nei minuscoli aggregati urbani di Ca’ Angelino e San Giovanni e in alcune case sparse. La parte più antica dell’abitato, posta in notevole pendenza, svetta sulla sommità di uno sperone che domina la valle del fiume Foglia. Il territorio comunale, che confina con un’isola amministrativa del comune di Tavoleto e ne possiede una tra la provincia di Forlì-Cesena, in Emilia-Romagna, e i comuni di Tavoleto e Mercatino Conca, presenta dolci ondulazioni e contenute variazioni altimetriche; è coperto da campi coltivati, alternati a piccole macchie boschive di roverella, acero, cerro e pino. Sullo sfondo argenteo dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia una banda “ondata” azzurra, cui è sovrapposto un castello rosso munito di tre torricelle –quella centrale è più alta delle laterali–.
Storia
Numerosi ritrovamenti archeologici testimoniano la presenza di antichi insediamenti, dovuti a umbri, piceni e, a partire dal IV secolo a.C., galli senoni. Con la riorganizzazione amministrativa augustea, il territorio venne compreso nella REGIO VI (UMBRIA). Dopo la guerra greco-gotica (535-553) e la conquista longobarda fu donata dal re franco Pipino il Breve alla Chiesa. Nel basso Medioevo passò dal dominio diretto dei Malatesta di Rimini ai conti Ridolfi, delegati della città di Rimini, che, ribellatisi nel 1289 ai loro signori, furono duramente puniti da Malatestino dell’Occhio. Nel 1463 papa Pio II la concesse in feudo ai Montefeltro d’Urbino, suoi sostenitori nella lotta contro Rimini; solo con la devoluzione del ducato di Urbino alla Chiesa il borgo ritornò a quest’ultima, che lo amministrò fino all’unità d’Italia. Nel 1944 la località di Casinina fu inserita dai tedeschi nella cosiddetta “linea gotica”, fronte difensivo creato per contrastare l’avanzata degli alleati anglo-americani. Il toponimo, attestato in fonti medievali del 1233 e del 1371, deriverebbe dal termine latino AUDITORIUM, ‘atrio esterno delle chiese di campagna’, che in seguito fu usato per indicare una piccola chiesa campestre. Tuttora cinto da mura difensive intatte, il centro storico conserva alcuni bastioni angolari e una torre civica esagonale quattrocentesca.
Economia
Accanto al settore primario, volto alla produzione di cereali e foraggi nonché all’allevamento di bestiame e tuttora fiorente, l’economia auditorese annovera diverse imprese industriali, attive per lo più nei comparti della trasformazione dei prodotti agricoli, delle confezioni, della pelletteria, delle calzature, del vetro, dei mobili, della lavorazione dei metalli e dell’elettronica; il settore secondario non è però in grado di assorbire tutta la forza-lavoro locale, costringendo al pendolarismo un buon numero di auditoresi. Il terziario appare fermo a uno stadio embrionale di sviluppo, pur includendo servizi privati qualificati, quali il credito e le assicurazioni. Il comune dispone delle sole scuole per l’istruzione primaria ma possiede il “Museo storico della linea gotica” e una biblioteca comunale; l’assistenza sanitaria è garantita dalla farmacia mentre l’apparato ricettivo annovera esercizi di ristoro e strutture per il soggiorno.
Relazioni
La silenziosa Val Ventena, che conserva un ecosistema intatto e ricco di specie floreali e faunistiche, offre al visitatore la possibilità di un rigenerante contatto con la natura. Elementi di richiamo sono anche i momenti di festa all’insegna della gustosa gastronomia locale, quali la sagra della fava e del formaggio (terza domenica di maggio), il cosiddetto “Baccanale”, mostra-mercato del vino e dei prodotti tipici (seconda domenica di ottobre), e la sagra della salsiccia (quarta domenica di ottobre); la quarta domenica di maggio si rievoca l’attacco alleato alla “linea gotica”, con una sfilata di mezzi militari, una marcia per la pace ed esibizioni musicali della fanfara dei bersaglieri. Il Patrono San Nicola da Tolentino si festeggia il 10 settembre. È gemellata con Brugg-Windisch, in Svizzera.
Località
Ca' Angelino, Casinina, Castelnuovo, San Giovanni, San Leo
- Popolazione 1.566
- Lat 43° 49' 14,36'' 43.82065556
- Long 12° 34' 15,89'' 12.57108056
- CAP 61020
- Prefisso 0722
- Codice ISTAT 041003
- Codice Catasto A493
- Altitudine slm 373 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2290 - Superficie 20.3 Km2
- Densità 77,14 ab/Km2
- Sismicità Zona 2
- Alba 07:20
- Tramonto 16:32