VINI DEL COLLIO:
Il vino del Collio, la cui qualità di origine è garantita da un efficiente consorzio di tutela, trae profumi e sapori da un terreno costituito da marna e arenaria ("Ponka") nonché dall'esposizione delle viti favorite dal felice microclima delle brezze dell'alto Adriatico. La zona del Collio, in seguito al ridimensionamento post-bellico, si è ridotta a 1.600 ha che vanno, lungo la "Strada del vino", da San Floriano del Collio (GO) a Dolegna del Collio (GO), con al centro Cormons (GO), protetta dai venti del nord dai dolci declivi delle colline che favoriscono la produzione dei prelibati e rinomati vini locali, soprattutto bianchi. Il vino del Collio deve la sua origine al conte Latour, che nel 1870 introdusse il Russiz di Capriva dei vitigni francesi, che ben si acclimatarono con i locali Rebolla gialla, Tocai friulano e Malvasia istriana, divenuti la base della produzione vitivinicola del Collio. Lungo la "Strada del vino" è possibile inoltre scoprire la cucina contadina, povera ma non meno appetitosa per chi ama le cose semplici e genuine. Le varie specialità si possono gustare nelle numerose aziende agrituristiche, nei ristoranti e nelle trattorie che costeggiano la "Strada del vino", detta anche "delle ciliege", e i vini bianchi e rossi d'annata si possono assaporare nelle cosiddette "privade" o "frasche", osterie stagionali aperte nelle aziende di produzione e segnalate appunto da una frasca appesa all'ingresso come rustica insegna.