VALLE ARROSCIA:
Nel ponente ligure la valle dell'Arroscia, per il verde lussureggiante dei suoi castagneti, per l'amena varietà delle sue campagne, per gli smorti colori tonali della pietra dei suoi monumenti, che ben si intonano all'argento lucido e glabro dei suoi ulivi, costituisce una meta agognata dagli amanti della natura, della quiete, dell'arte e delle antichità. Gli abitati, quasi sempre fortificati e a pianta regolare disposti lungo la strada, che, lasciata Albenga, risalendo il corso del torrente Centa, si immette nella valle del torrente Arroscia, testimoniano l'organizzazione territoriale che il comune di Albenga diede al proprio distretto tra il XIII e il XIV secolo, a controllo e difesa degli sbocchi delle valli confluenti sulla più importante pianura alluvionale della Liguria. Nella pianura domina il paesaggio monotono e piatto dell'ortofrutticoltura, caratterizzato dal largo impiego delle serre indispensabili per la produzione delle primizie, primaria ricchezza di tutto l'Albenganese. Le brevi pianure del fondovalle, così come le stazioni prative sui versanti, costituiscono i pascoli invernali di una plurisecolare transumanza che è perdurata sino ai nostri giorni. Nel periodo invernale non è raro incontrare qualche pastore dell'alta Arroscia svernare alla marina con il proprio gregge e, all'inizio della primavera, è facile imbattersi, lungo il cammino, negli armenti che trasmigrano dalle stalle della pianura ai pascoli montani.