UNNI: Nome attribuito ad alcune popolazioni barbariche dell'Asia, parlanti probabilmente una lingua tra il turco e il mongolo, che tra la fine del IV secolo e la prima metà del V devastarono l'Europa. Parte della popolazione siberiana degli Hsiung-nu, gli Hong-nu, separatisi agli inizi dell'era volgare e voltisi a occidente, sarebbero da identificare con gli unni. Gli unni apparsi in Europa, risalendo la valle dello Jenissei, si sarebbero incuneati tra le popolazioni paleo-asiatiche dell'Est e quelle paleo-europee dell'Ovest, tra le quali vi erano i primitivi sciiti e sarmati, assimilandone elementi culturali. Gli unni poi intrapresero una grande migrazione verso Ovest: nel II secolo Tolomeo li poneva tra il Volga e il Don; nel secolo successivo, condotti da un capo di nome Balamir o Balamber, passarono anche il Don, sottomettendo gli Alani, gli Eruli, gli ostrogoti e i sarmati, fino a raggiungere e risalire la valle del Danubio (nel 405 circa) e premere in Pannonia sui gepidi, i longobardi, i rugi, gli sciri. Dopo questa grande incursione s'indebolirono, dividendosi in numerose orde, alcune delle quali furono utilizzate dall'Impero contro altri barbari sotto Valentiniano III (nel 436). Ma, per opera di Rua, poi del discendente di questo, Attila, le tribù unne orientali, tra il Danubio e il Volga, si riunirono nuovamente e, trascinando un gran numero di tribù germaniche, tra il 441 e il 452 attaccarono l'Impero romano d'Oriente e d'Occidente, riuscendo vittoriose anche per l'impiego magistrale della cavalleria. Morto Attila nel 453, gli unni si dispersero: alcune tribù si stabilirono in Pannonia, altre in Scizia, altre in Mesia, ma finirono o distrutte dagli Avari o spinte da Bisanzio contro di loro o dislocate nella Macedonia e nell'attuale Bulgaria, in tutto assimilate ai Bulgari. Gli unni eftaliti, detti dai bizantini unni bianchi, erano un'orda turco-mongola dell'Altai; stanziatisi verso la fine del IV secolo nelle steppe del Turchestan, all'inizio del VI secolo gli eftaliti conquistarono vasti territori dell'India; ma l'azione fu stroncata da una controffensiva di principi indù e non molto dopo gli stessi eftaliti del Turchestan, attaccati da un lato da Cosroe I di Persia e dall'altro da tribù turche, furono sterminati o dispersi (nel 563 circa) e della loro cultura scomparve quasi ogni traccia.