TRINCI:
Famiglia umbra di origine longobarda, stanziatasi nel territorio di Foligno (PG) dal XII secolo, dove ebbe il patronato dell'abbazia di Sassovivo. Originariamente ghibellina, nel 1228 passò tra le fila dei guelfi, di cui Rinaldo fu riconosciuto capo a Foligno; in questo modo i Trinci conquistarono la signoria della città dal 1305 al 1336, con il titolo di vicari della Chiesa. Benché rappresentanti della parte guelfa, furono spesso in lotta con i papi, dai quali furono scomunicati più volte. D'indole violenta e dissoluta, meritarono però la fama di mecenati per aver protetto nella loro corte letterati e artisti vari: sotto la loro signoria Foligno si arricchì di pitture mirabili e di grandiose opere architettoniche. I loro domini mutarono estensione nel tempo, raggiungendo località lontane come le Terre Arnolfe e Leonessa. Nel secolo XIV la famiglia raggiunse il culmine della potenza con Niccolò, che ebbe sotto il proprio dominio Assisi, Bevagna, Montefalco, Nocera Umbra, Spello e Trevi, e con Corrado III, che per ragioni politiche si attirò l'inimicizia di papa Martino V -tuttavia il pontefice lo riconobbe ugualmente vicario della Chiesa per Foligno e Nocera e lo mise a capo delle truppe incaricate di strappare Perugia a Oddo Fortebracci-. Nel 1439 Corrado III fu nuovamente in lotta col pontefice Eugenio IV, che gli inviò contro un esercito comandato dal cardinale Vitelleschi; sconfitto sul campo e catturato, fu rinchiuso nella rocca di Soriano, dove venne strangolato probabilmente per ordine dello stesso papa. Alla famiglia appartenne anche il beato Paolo, che fondò, nel convento di San Bartolomeo, l'ordine dei minori osservanti detti "zoccolanti" e portò avanti la riforma delle terziarie francescane; morì nel 1391 in odore di santità.