TORRAZZO:
La piazza del Comune, a Cremona, tra le più esemplari piazze medioevali d'Italia, è sorta nel punto più alto, 45 metri sul livello del mare, probabilmente per impedire la formazione degli acquitrini favoriti dalla presenza del Po. È circondata dal Duomo, dal Battistero, dal Palazzo del Comune, dalla Loggia dei Militi e dal Torrazzo. La disposizione dei monumenti sembra rispettare un disegno architettonico preciso; in realtà la piazza, centro religioso e civile, sorse spontaneamente dall'incontro delle dodici vie che vi convergono. Il Torrazzo, massiccia torre duecentesca, vigila all'ingresso della piazza dall'alto dei suoi 111 metri ed è il campanile più alto d'Italia. La sua verticalità è enfatizzata dal Portico della Bertazzola, che lo collega al Duomo. Sulle origini del Torrazzo non ci sono dati certi: nella parte sottostante il cortile è stato rinvenuto un tratto di pavimento a mosaico, che lascia supporre l'esistenza sul posto di un edificio di culto. Si ipotizza che la costruzione della poderosa torre sia avvenuta su un primitivo torrione d'epoca longobarda. Sono chiaramente distinguibili le due epoche in cui l'opera fu edificata: la parte bassa, in stile romanico, fu completata nel 1267, mentre la parte terminale è arricchita verso l'alto da trine gotiche di archi e di logge. Sulla parte inferiore, dalla compatta tessitura in mattoni senza nessuna apertura, si innesta una guglia ariosa ed elegante, dove al laterizio si aggiungono i marmi bianchi, fino all'aereo coronamento della Ghirlanda. All'aspetto solido del Torrazzo è legata la nascita del torrone. I cronisti dell'epoca raccontano che in occasione dei festeggiamenti tenuti il 25 ottobre 1441 per le nozze tra Biancamaria Visconti e Francesco Sforza, durante il pranzo, venne offerto il famoso dolce che imitava nelle forme il simbolo della città.