TERME DI SCIACCA:
Si trovano sul monte Kronio, a sette chilometri dall'abitato, e sono state ricavate nella viva roccia. Sono le più antiche terme che si ricordino nella regione. L'atmosfera al loro interno è satura di vapore acqueo e gas sulfureo e la temperatura raggiunge i 38-41 gradi centigradi, con un'umidità di circa il 95%. Vi si praticano cure essudatorie, indicate per trattare affezioni articolari croniche, reumatismo muscolare cronico, mialgie e nevralgie reumatiche, malattie del ricambio, artrosi croniche e ipertensione essenziale; è, inoltre, possibile sottoporvisi a terapia inalatoria naturale, utilizzando i vapori presenti. La terapia termale è indicata anche per trattare gran parte delle situazioni morbose legate alle malattie della cute: è il caso di psoriasi, acne volgare, dermatosi seborroiche, eczemi, dermatiti allergiche, pitiriasi versicolor, per le quali si somministra acqua sulfurea attraverso nebulizzazioni, applicazioni esterne, balneoterapia, fangoterapia e doccia filiforme. Indicata per le cure cutaneo-facciali, la doccia filiforme consiste nel somministrare un getto filiforme di acqua sulfurea a pressione e temperatura variabili, a seconda che si desideri rimuovere gli strati superficiali della cute o che si voglia ottenere un massaggio cutaneo che ha come effetto l'iperemia (una purificazione delle ghiandole pilo-sebacee combinata a un'azione vitalizzante della cute). La cura termale risulta efficace anche nel trattamento delle patologie infiammatorie croniche che interessano le prime vie respiratorie e l'orecchio medio. La crenoterapia termale (cioè la cura mediante acque termali o minerali) è indicata, dunque, per riniti croniche, allergiche, ipertrofiche, vasomotorie, faringiti e laringiti catarrali, tracheiti croniche e sinusiti croniche recidivanti, adenoiditi e tonsilliti croniche. La cura consiste nell'immissione (nel sistema rinofaringeo e auricolare) di acqua sulfurea finemente nebulizzata, tramite le tecniche dell'aerosol, delle nebulizzazioni, delle humages (inalazioni di gas sulfureo a scopo terapeutico) e delle insufflazioni. La stessa tecnica si impiega per risolvere le bronchiti croniche catarrali semplici e le broncopatie complicate da componenti ostruttive (come asma bronchiale ed enfisema polmonare). Il calore conferito ai minerali presenti nell'acqua sulfurea ha effetti che esercitano una vera e propria azione farmacologica mirata. Nel caso di forme più gravi (broncopatie croniche ostruttive e altre forme di compromissione delle funzioni respiratorie), è possibile ricorrere alle ventilazioni polmonari medicate, che completano in maniera adeguata le cure inalatorie. Per la prevenzione e la terapia della sordità rinogena si praticano insufflazioni endotimpaniche, che spesso sono risolutive nel caso di ipoacusia anche marcata. Le cure termali con fangoterapia, poi, sono indicate per i reumatismi e le varie forme artrosiche (localizzate o diffuse), oltre che per il trattamento dei postumi della chirurgia discale e per alcune malattie cutanee. La fangoterapia risulta, inoltre, efficace per la cura delle vasculopatie periferiche: attraverso un idromassaggio effettuato in apposite vasche di acqua sulfurea ozonizzata (con temperatura di circa 30 gradi centigradi e con pressione di circa 2-3 atmosfere) viene curata l'insufficienza venosa cronica degli arti inferiori. Il fango termale utilizzato negli stabilimenti di Sciacca è il risultato di un lungo processo di maturazione, nel corso del quale l'argilla viene posta in apposite vasche a maturare in acqua sulfurea per un periodo oscillante tra i sei e i dodici mesi; essa subisce, in tal modo, una serie di reazioni chimiche, fisiche e biologiche che trasformano il fango "vergine" in fango "maturo" (detto peloide), dalle peculiari proprietà terapeutiche. Nel corso della balneoterapia ma anche con l'applicazione dei peloidi si esercitano azioni termiche che inducono meccanismi regolatori del calore e conseguenti modificazioni della circolazione cutanea e dell'equilibrio neuro-vegetativo cutaneo, oltre che la formazione di ormoni locali che agiscono sui capillari e sugli stessi tessuti della pelle. La balneoterapia produce effetti benefici anche per le azioni meccaniche, che intervengono sulla circolazione venosa e sulla dinamica respiratoria (tramite l'influenza della pressione idrostatica). Nell'impianto termale di Sciacca si trovano le modernissime strutture del reparto di fisionichinesiterapia, che affiancano i reparti di terapia termale e che consentono, così, di completare la serie di terapie destinate alla riabilitazione degli apparati muscolo-scheletrico e respiratorio: sfruttando la sinergia tra le due forme di terapia, oltre che la collaborazione di fisiatri e medici termali, si ottiene una prestazione ottimale. Il connubio tra terapia termale, bagni, fanghi, antroterapia e fisiochinesiterapia ottiene successo nella cura delle sintomatologie dolorose (accompagnate da contratture muscolari), nelle situazioni invalidanti (che non troverebbero soluzione nella chirurgia) e nei casi che necessitano di un trattamento riabilitativo.