SFORZA: Famiglia che prende il nome dal condottiero Muzio Attendolo detto Sforza (1369-1424), che fu al servizio di vari signori e città come Perugia, Milano, Firenze e, avendo combattuto per i pretendenti alla corona del regno di Napoli, ottenne in compenso dei feudi dai re Ladislao e Giovanna. Tra i suoi numerosi figli si distinse Francesco I (1401-1466), che sposò Bianca Maria Visconti e, alla morte del suocero Filippo Maria, in mancanza di eredi maschi, ebbe il ducato di Milano ma solo dopo un'estenuante guerra di successione contro Venezia, Napoli, Savoia e Monferrato ottenne il riconoscimento del possesso con la pace di Lodi (1454). Il ducato passò quindi a Galeazzo Maria e, dopo la sua uccisione nel 1476, al figlio minorenne Gian Galeazzo, che fu posto sotto la tutela della madre Bona di Savoia e poi dello zio Ludovico il Moro. Quest'ultimo si impadronì del ducato e, dopo la sospetta morte del nipote nel 1494, si proclamò duca, escludendo il figlio di Gian Galeazzo, Francesco, che morì in Francia nel 1512. Il casato ebbe fine con Francesco II, uno dei due figli di Ludovico il Moro, morto senza eredi nel 1535, e così il ducato di Milano andò all'imperatore Carlo V. Fra le donne della famiglia va ricordata Bona (1493-1557), figlia di Gian Galeazzo, che nel 1517 sposò Sigismondo I re di Polonia e protesse artisti, letterati e musicisti, portando in Polonia la civiltà e la cultura del rinascimento italiano. Linee collaterali della famiglia Sforza conservarono possedimenti a Pesaro, a Piacenza, a Bergamo, in Toscana, dove vivono tuttora gli Sforza-Cesarini, duchi di Segni. V. anche DUCATO DI MILANO e LUDOVICO IL MORO