SAN NILO:
Abate, nacque a Rossano (CS), in Calabria, nel 905 e morì nel 1000. Di origine e formazione greca, venerato per la sua dottrina e per i prodigi che compiva nel nome del Signore, aveva lasciato la Calabria sfuggendo alle incursioni dei saraceni e per lungo tempo aveva dimorato con i suoi monaci in Campania. Sotto la guida dell'abate Paolo e poi di Cirillo, ma soprattutto del giovane Bartolomeo, con l'aiuto del generoso conte Gregorio e di munifici benefattori, costruirono una modesta casa per loro stessi e per i pellegrini nonché la chiesa, che venne consacrata il 17 dicembre dell'anno 1024. Se per volontà dell'abate, in seguito divenuto Santo, ha avuto inizio il primo insediamento dell'abbazia a lui intitolata, all'opera sapiente e appassionata dell'abate Bartolomeo si deve la costruzione del monastero e della chiesa nonché la continuazione della tradizione del monachesimo orientale, che basa la sua dottrina su quella di San Basilio, e l'indirizzo operoso della comunità alla composizione e alla trascrizione di inni sacri. Il suo corpo riposa nella badia di Grottaferrata, presso Roma, che egli stesso aveva fondata. Il Domenichino dipinse attorno alla sua tomba, in meravigliosi affreschi, le vicende della sua vita e i miracoli. San Nilo fondò anche la badia di Santa Maria del Patire, presso Rossano, e la badia di San Demetrio Corona, dove poi, verso la fine del '700, si trasferì il famoso collegio italo-greco, ora italo-albanese, fondato da papa Clemente XII.