SAN GERARDO MAIELLA: Nacque a Muro Lucano (PZ), nel rione medievale del Pianello, il 6 aprile 1726, da Benedetta Gaiella e Domenico Maiella. Fece prima il sarto, poi il cameriere, ma era attratto dalla vita contemplativa. Dopo aver tentato invano di entrare in una comunità di cappuccini, nel 1749 fu accettato dai padri redentori e pronunziò i voti a Deliceto (Foggia) nel 1752, senza però prendere gli ordini ma rimanendo converso laico. Sviluppò in breve tempo le sue doti di obbedienza e di umiltà e si dedicò, con tutte le sue forze, all'assistenza dei poveri e al conforto dei sofferenti. Pur non essendo colto, fu attivo nella predicazione, scrisse lettere di alto contenuto spirituale e compose un "Regolamento di vita". Morì il 16 ottobre 1755 a Materdomini, comune di Caposele (AV), in Campania. I vari prodigi, compiuti in Campania, Basilicata e Puglia, favorirono la sua beatificazione nel 1893 e la canonizzazione, ad opera del Papa Pio I, nel 1904. Giovanni Paolo II lo ha proclamato patrono principale della Basilicata. Il culto di San Gerardo è tuttora molto diffuso in varie località dell'Italia meridionale: a Potenza, il 29 e 30 maggio, si svolge una sagra con la "sfilata dei turchi"; un monumento che ricorda San Gerardo, opera di Vincenzo Catello (1905), si può ammirare in piazza Raffaele Capone nel suo paese natale.