SANFELICE: Famiglia patrizia napoletana il cui capostipite fu Pietro (X-XI secolo), cavaliere normanno arrivato in Italia al seguito di Roberto il Guiscardo, che gli concesse in feudo il castello di San Felice nella Terra di Lavoro, da cui il casato prese il nome. A partire dal XIII secolo i Sanfelice ricevettero nuovi possedimenti e titoli, divenendo conti di Bagnoli e di Corigliano nel Duecento, cavalieri dell'Ordine di Malta nel 1583, duchi di Bagnoli nel 1625, duchi di Lauriano nel 1637, duchi di Acquavella e Torricella nel 1784. Tra i suoi membri, che si distinsero in campo militare, politico, ecclesiastico, artistico e scientifico, si ricordano: un altro Pietro (XIII secolo), che combatté al servizio dell'imperatore Federico II; Paride, giustiziere di Calabria e vicario di Terra di Lavoro (1393); Francesco (1566-1648), giurista napoletano, autore di varie opere di diritto e consigliere del re Filippo III di Spagna (1619); Tommaso, vescovo di Cavour e di Venosa, commissario generale del concilio di Trento e governatore di Perugia (XVI secolo); Giovanni Vincenzo (1575-1645), condottiero napoletano che, per essersi distinto al servizio della Spagna in Italia, in Fiandra e in Brasile contro gli olandesi, ottenne la contea di Bagnoli; Ferdinando (1675-1748), pittore e scenografo ma famoso soprattutto come architetto di interni, cortili e scale di stile tardo-barocco; Gennaro, arcivescovo di Cosenza nel 1600. Oggi la famiglia è divisa in due rami, quello di Acquavella e Torricella e quello di Bagnoli e San Cipriano.