ROBERTO IL GUISCARDO: Figlio di secondo letto del nobile normanno Tancredi di Altavilla si trasferì dalla Normandia, dove era nato intorno al 1015, in Italia verso il 1040, raggiungendo i fratelli che già vi avevano acquistato una posizione di rilievo. Abbracciando l'ambizioso progetto di conquista dell'Italia meridionale, nel 1052 si unì al fratello Umfredo, conte di Puglia, con il quale contribuì ad infliggere a papa Leone IX ed alleati una sconfitta a Civitate (1053), consolidando il dominio pugliese ed aprendo la strada alla conquista della Calabria e della Sicilia. Morti i fratelli, ottenne da papa Niccolò II, in cambio del suo vassallaggio, l'investitura ducale di Puglia, Calabria e Sicilia, benché queste regioni fossero ancora in parte dominio bizantino -le prime due- ed arabo -la terza-. Sottomessa per intero la Calabria (1060), negli anni seguenti liberò la Puglia (1071) e si adoperò a fare lo stesso della Sicilia; nel 1073 e nel 1076 conquistò anche Amalfi e Salerno, provocando di riflesso la capitolazione di Benevento, ultimo degli antichi ducati longobardi; quindi nel 1080, a Ceprano, riuscì a farsi riconoscere da Gregorio VII tutte le sue conquiste. Preoccupato ancora dalla potenza dei bizantini, si armò contro di loro: prese Corfù (1081) e Durazzo (1082) ma fu costretto a ritornare in Italia a causa di una ribellione nei suoi domini; tornò poi all'impresa d'Oriente ma la morte lo colse poco dopo, durante l'assedio di Cefalonia, nel 1085. v. anche NORMANNI