PAPA PIO X:
Santo, al secolo Giuseppe Sarto, nato a Riese, Treviso, nel 1835 e morto a Roma nel 1914; papa dal 1903. Di umili natali, studiò nel seminario di Padova e fu ordinato sacerdote nel 1858. Cappellano a Tombolo, poi parroco di Salzano (1867), cancelliere vescovile a Treviso (1875), vescovo di Mantova (1884), fu fatto cardinale e patriarca di Venezia nel 1893. Nella sede patriarcale dedicò particolare cura ai seminari, incoraggiò l'Opera dei congressi, favorì una coalizione tra cattolici e moderati nell'amministrazione comunale. Nel conclave del 1903, dopo che l'Austria aveva fatto uso del "veto di esclusione" contro il cardinal Rampolla, fu eletto papa a grande maggioranza, per la sua fama di pietà e di doti pastorali; assunse il nome di Pio X. Nel suo pontificato, che si svolse in anni molto difficili per la Chiesa, dette prova di un particolare interesse per i problemi pastorali, liturgici, amministrativi della Chiesa ma anche di una grande rigidezza sul piano dottrinale, che si unì a una notevole duttilità nel campo politico e ad atteggiamenti alquanto conservatori nel campo sociale. Nella sua prima enciclica, "E supremi apostolatus cathedra" (1903) enunciò il principio ispiratore della sua azione, "restaurare tutto in Cristo": iniziò quindi un'opera riformatrice nella vita della Chiesa. Abolì il veto di esclusione nei conclavi, accentuando l'autonomia della Chiesa dai poteri politici; iniziò la revisione del diritto canonico, che affidò all'allora monsignor Pietro Gasparri e che sfociò, dopo la morte di Pio X, nel "Codex Juris Canonici" (1917) tuttora vigente. Con la costituzione "Sapienti consilio" (1908) modificò l'organizzazione della curia romana. Con la costituzione "Divino afflatu" (1911) iniziò la riforma del breviario; con un motu proprio del 1903 regolò l'uso della musica sacra nella liturgia e indicò il dovere di partecipare a questa da parte di tutti i fedeli. Particolare cura dedicò ai seminari e alla diffusione dell'istruzione religiosa; inoltre promulgò il testo unico del catechismo per l'Italia (detto catechismo di Pio X). Nei rapporti con gli Stati, per i quali fu coadiuvato dal segretario di Stato Merry del Val, piuttosto conservatore, Pio X dovette far fronte a talune difficili situazioni, specie in Francia, dove la III Repubblica metteva in atto drastiche leggi di separazione, invitando i vescovi francesi a resistere nonostante gli aspetti persecutori di quella legislazione. Anche in Italia i problemi posti dalla irrisolta Questione romana, dalle contrastanti tendenze presenti nelle organizzazioni cattoliche e dalla spinta innovatrice sul piano dottrinale, sfociante nel "modernismo", si intrecciarono strettamente. Nel 1909 Pio X permise che nelle elezioni politiche di quell'anno e specialmente del 1914, i cattolici partecipassero alle elezioni o con propri candidati o in appoggio ai candidati liberali che dessero alla Chiesa certe garanzie: entrarono così alla camera i primi cattolici deputati. Ma l'impegno maggiore di Pio X consistette nella lotta al "modernismo" che, a partire dalla Francia, era profondamente penetrato nel cattolicesimo. Vi furono una serie di provvedimenti di condanna; i modernisti che non vollero sottomettersi furono successivamente scomunicati. Pio X morì qualche giorno dopo l'inizio della prima guerra mondiale; fu beatificato nel 1951 e canonizzato nel 1954. La sua festa si celebra il 21 agosto.