NORMANNI:
Il nome di questo popolo deriva dall'inglese northman, "uomo del nord" e indica quel gruppo di vichinghi che risalirono la foce della Senna e si stanziarono durante il X secolo d.C. nel territorio della Nesturia, ottenendo nel 911 da Carlo il Semplice le regione eletta a Ducato di Normandia. Nell' XI secolo i Normanni, ormai cristianizzati e latinizzati, arrivarono in Italia, dove realizzarono la riunificazione del sud della penisola. Nel 1040 Roberto il Guiscardo, figlio di Tancredi d'Altavilla, scese in Italia e iniziò la conquista della Calabria. Nel 1053 i suoi fratelli, Umfredo e Riccardo, cattirarono papa Leone IX, per poi fargli atto di sottomissione in cambio della legittimazione del possesso delle terre conquistate. Alla morte di Umfredo, Rpberto si dichiarò conte di Puglia, conquistò nel 1060 la Calabria e si rivolse alla Sicilia. Dopo il concilio di Melfi, con il quale ricevette da papa Nicolò II il ducato di Puglia, di Calabria e di Sicilia come feudi della Chiesa, conquistò Napoli, togliendola ai bizantini, Gaeta, Amalfi, Bari, Reggio e Salerno, che fu eletta capitale del regno. Il nipote di Roberto, Ruggero II (1095-1154), riunì sotto di sé i normanni di Sicilia e di Puglia e fu investito del titolo di re di Sicilia dal papa Anacleto II. L'imperatore Lotario II insidiò il suo dominio in Puglia e in Campania ma Ruggero riuscì a catturare il papa sul Garigliano (1139) ottenendo così il riconoscimento del regno con il trattato di Mignano. Il suo governo della Sicilia fu improntato al rispetto per le diverse culture delle popolazioni che abitavano l'isola e sotto di lui Palermo divenne un felice punto d'incontro tra la civiltà greca, araba e latina.