JACOPO DA LENTINI: Nacque a Lentini nel 1210 circa. Fu notaio presso la corte di Federico II e fu visto da Dante come l'iniziatore della Scuola siciliana, nel canto XXIV del Purgatorio. Codificò, infatti, le forme metriche in diversi generi: la canzone aulica (nei diversi schemi), la forma nella quale lasciò le sue produzioni migliori, ma anche la canzonetta di genere popolaresco e il discordo. Traspose temi e modi provenzali nella poesia siciliana e fu tra i primi a utilizzare il sonetto nelle tenzoni scolastiche se non fu addirittura l'inventore del genere. Il suo ricco canzoniere, costituito di circa trenta componimenti, è il più nutrito della Scuola: ne traspare un poetare eletto e sorvegliato in cui la passione amorosa viene placata in paragoni naturalistici e scomposta in analisi psicologiche. Dalla sua scrittura furono influenzati, per il tramite dei colleghi di Sicilia, anche i più noti rappresentanti dello stilnovo. Morì intorno al 1260. V. anche FEDERICO II DI SVEVIA e PIER DELLA VIGNA e SCUOLA SICILIANA