INDUSTRIA CALZATURIERA:
Nata dall'esigenza di proteggere i piedi dai potenziali pericoli del terreno (sassi, spine e altro), l'arte di realizzare calzature è conosciuta sin dall'antichità e ha utilizzato i materiali e i metodi più vari, fino ad arrivare ai moderni sistemi di realizzazione e all'utilizzazione della pelle quale elemento più diffuso di modellatura. La varietà delle forme è stata, inoltre, un elemento distintivo dell'arte di realizzare calzature propria dell'ingegno e dell'inventiva degli artigiani, che si dedicavano a questo tipo di lavoro. Da sempre ritenuta un'arte individuale, ancora oggi la creazione di un capo artigianale di calzatura viene ritenuta un segno distintivo di qualità e di benessere economico, giacché i costi dell'attività singola sono certamente superiori rispetto a quelli della produzione in serie, in catena di montaggio. Tuttavia, la produzione in serie è andata man mano affermandosi per le richieste sempre più numerose di una società in cui il benessere ha determinato una crescente disponibilità economica e un conseguente accrescimento delle esigenze individuali. Come in altri settori economici la regione Lombardia ha saputo per prima cogliere questi segnali e, già dai primi anni del ventesimo secolo, sono iniziati i primi tentativi di applicazione di impianti industriali nella produzione di calzature. Questi tentativi ebbero successo soprattutto nelle zone di Milano, Varese, Busto Arsizio (VA) e Vigevano (PV) e portarono i produttori a competere con la fortissima concorrenza soprattutto di marca inglese e americana. Ulteriore sviluppo apportò l'introduzione nella produzione di un particolare tipo di calzatura, i sandali, che subito incontrarono il favore dei giovani e delle donne che li utilizzavano, variamente adornati, nella bella stagione, oltre che per la loro bellezza anche per la praticità e leggerezza. L'industria calzaturiera italiana, che nel tempo ha poi diversificato anche fuori della Lombardia i ritmi di produzione, ha raggiunto negli ultimi decenni un ruolo primario a livello internazionale, contribuendo in modo sostanzioso a riequilibrare una bilancia commerciale in altri settori passiva.