GUELFI: Nello stato cittadino di età comunale, alla potente classe sociale dei cosiddetti "magnati" appartenevano i grandi feudatari e la piccola nobiltà di origine feudale. Divisi in fazioni da rivalità interne tra famiglie e consorterie, erano animati anche da differenti ideologie. Di qui i nomi di "guelfi" e "ghibellini", la cui origine tedesca risale all'epoca delle lotte per la successione scatenatesi alla morte dell'imperatore Enrico V di Franconia (1125), tra le due parti avverse in cui si era schierata la nobiltà feudale, che sosteneva il primato della Chiesa o quello dell'Impero. Una di queste era rappresentata dai partigiani della Casa di Baviera, detti appunto "guelfi" dal nome del capostipite Guelfo, in tedesco Welf, e sostenitori dei diritti della Chiesa, contro i "ghibellini", fautori dell'Impero. In Italia, fra i secoli XIII e XIV, per le complesse vicende intestine che travolsero i comuni, sotto queste insegne si combatterono ben altre battaglie cittadine e regionali, che portarono alla caduta del sistema comunale e all'avvento delle signorie.