GRIMALDI: Originaria della Provenza o della Riviera di Levante, fu una delle più insigni famiglie patrizie di Genova. Il suo primo membro storicamente accertato sembra essere Grimaldo (XII secolo), ambasciatore della repubblica di Genova presso l'imperatore Federico Barbarossa. Arricchitisi grazie al commercio e alla navigazione, i Grimaldi furono di parte guelfa fin dal XIII secolo e quindi sostenitori di Carlo I d'Angiò contro Manfredi. L'appoggio dato ai re francesi permise alla famiglia, suddivisasi in vari rami, di esercitare un potere spesso incontrastato sulla città di Genova. Esiliati e ritornati più volte in patria, i Grimaldi fecero di Monaco la base dei loro attacchi contro la repubblica: dopo averla occupata nel 1297, se ne impossessarono definitivamente nel 1419, dando origine al ramo che tuttora vi regna. Tra gli esponenti più illustri di questa famiglia figura Gaspare (XIII-XIV secolo) che, eletto capitano del popolo, sostenne l'occupazione di Genova da parte di Roberto d'Angiò, ottenendo in cambio alcuni feudi nel regno di Napoli. Durante il XV e il XVI secolo i Grimaldi di Genova raggiunsero il massimo splendore, testimoniato dal palazzo, oggi sede del municipio di Genova, fatto costruire tra il 1572 e il 1576 da Niccolò o Nicola, principe di Salerno e duca di Eboli, detto il Monarca per il suo fasto e la sua magnificenza. Nei secoli successivi la famiglia si distinse per i magistrati, gli ambasciatori, i senatori e persino i dogi che ebbe tra i suoi rappresentanti. Il ramo genovese dei Grimaldi si estinse con il marchese Giuseppe nel 1824.