FRATELLI RUFFINI:
Di famiglia ligure, alcuni membri furono seguaci del Mazzini e parteciparono attivamente alle vicende del Risorgimento. Jacopo, patriota, nato a Genova nel 1805 e ivi morto nel 1833, si laureò in medicina all'università di Genova; fin da giovane compose poesie, prese parte alla lotta letteraria tra classici e romantici, parteggiando per questi ultimi. Amico fraterno di Mazzini, collaborò all'"Indicatore Genovese", fu capo della sezione genovese della Giovine Italia, fu arrestato nel 1833 dal governo sabaudo, il quale lo sottopose ad interrogatori e torture affinché rivelasse i nomi dei complici; mantenne il segreto e si suicidò in carcere tagliandosi le vene. Giovanni, scrittore e patriota, nato a Genova nel 1807 e morto a Taggia (IM) nel 1881. Laureato in legge, la sua giovinezza fu profondamente segnata dall'amicizia e dalla comunanza di idee politiche con il Mazzini, di cui egli e soprattutto suo fratello Jacopo furono tra i più stretti collaboratori. Riuscì con una fuga romanzesca a scappare alla polizia che lo voleva arrestare dopo la scoperta della Giovane Italia e l'arresto di Jacopo, suo fratello. Accusato di essere uno dei principali fautori della congiura fu condannato a morte in contumacia nel 1833. Si rifugiò a Marsiglia dove si trovava il Mazzini, per poi passare in Svizzera e, successivamente, in Inghilterra. Esule a Londra, si distaccò dalle idee mazziniane, per passare a posizioni moderate. Scrisse in lingua inglese i romanzi risorgimentali "Lorenzo Benoni" (1853) e "Il dottor Antonio" (1855), opere di enorme successo. Per Gaetano Donizetti, provvide alla stesura del libretto del "Don Pasquale" (Parigi, 1842). Agostino, scrittore e patriota, nato a Genova nel 1812 e morto a Taggia (IM) nel 1855. Con i fratelli Jacopo e Giovanni fece parte del gruppo letterario romantico, scrivendo giovanissimo novelle e poesie. Data l'amicizia con il Mazzini, fu uno dei maggiori collaboratori per la diffusione della Giovane Italia. Partecipò ai moti prendendo parte alla spedizione mazziniana in Savoia del 1834. Con il fratello Giovanni e il Mazzini andò a Parigi dove visse fino al 1835 ma due anni dopo, sospettato dalla polizia di Luigi Filippo, dovette abbandonare Parigi, rifugiandosi a Londra. I legami con il Mazzini si allentarono fino alla definitiva divisione del 1840. Tornò a Genova nel 1848 e fu eletto deputato nel primo Parlamento Subalpino. Accettò successivamente la carica di Provveditore. Morì di terribile malattia tre anni dopo.