DISFIDA DI BARLETTA: L'episodio si inserisce nella lotta tra Spagna e Francia per il dominio dell'Italia meridionale. Nel 1503, alcuni soldati italiani che combattevano al servizio degli Spagnoli furono accusati di vigliaccheria e slealtà dal capitano francese Guy de La Motte, preso prigioniero in un combattimento. Gli italiani, offesi, reagirono pretendendo scuse immediate dal capitano, che si offrì di cimentarsi sul campo con i rivali. La sfida venne accolta e, il 13 febbraio, tredici cavalieri italiani guidati da Ettore Fieramosca (nato a Capua e morto a Valladolid nel 1515), si schierarono in un campo recintato presso Barletta (BA), contro tredici cavalieri francesi guidati dal de La Motte. La lotta fu dura ma gli Italiani riuscirono a vincere e furono festeggiati con manifestazioni entusiastiche dagli spagnoli e dalla popolazione di Barletta. Ettore Fieramosca ebbe, in compenso della vittoria, onori e titoli. La disfida, simbolo del valore italiano, è stata celebrata da scrittori (Guicciardini, D'Azeglio), pittori e musicisti. Sul luogo c'è un monumento ricostruito nel 1846, al posto di quello originario che i Francesi avevano distrutto nel 1805. Ogni anno a Barletta, nell'ultima domenica di luglio, viene ricordato il famoso episodio con una spettacolare rievocazione, che si conclude con un corteo storico.