CULTURA ALBANESE:
San Giorgio Albanese, San Cosmo Albanese, Vaccarizzo Albanese, nel cuore della Sila, dove cinque secoli fa si stabilì un folto gruppo di profughi albanesi al seguito dell'eroe nazionale Skanderbeg: nei centri attorno ad Acri si sono mantenuti lingua, usi, costumi e tradizioni della madre-patria. A Lungro si può assistere a una funzione di rito greco-bizantino, magari officiata dall'Eparca, nella splendida cattedrale greca di San Nicola di Mira, dall'interno in arte bizantina con tanto di mosaico nell'abside. Tocchi di arte orientale anche a San Basile, da raggiungere per visitare la chiesa del monastero basiliano di Santa Maria Odigitria, tra i pochissimi insieme a San Giovanni Therestìs a Bivongi, di rito greco-ortodosso in Italia. San Demetrio di Corone contende a Lungro il titolo di piccola capitale della comunità arberesh calabra. Oltre che nelle feste e nelle ricorrenze tipiche, la cultura albanese si esprime nell'artigianato e in particolare nella tessitura, che ripropone in tappeti e arazzi motivi ornamentali che rievocano la diaspora albanese.