CERTOSA DI PADULA: Monastero di monaci certosini, il cui primo nucleo, dedicato a San Lorenzo, fu eretto nel 1306 per volontà di Tommaso di Sanseverino, conte di Marsico e nipote di san Tommaso d'Aquino; ampliato nei secoli successivi fu completato nei primi decenni del XIX secolo. Oggi la certosa occupa, tra spazi architettonici, di stile prevalentemente barocco, e aree verdi, una superficie di 53.000 mq ed è per questo uno dei più grandiosi monumenti d'Italia. Nel suo interno si conserva un enorme patrimonio artistico, che risale a diversi periodi storici e che testimonia il gusto raffinato dei padri certosini: ne sono una prova il Chiostro Grande che, iniziato nel 1583 e terminato nel corso del Settecento, è il più grande d'Italia -è lungo 149 metri e largo 104-, e la chiesa, che presenta una porta intagliata risalente al 1374, cori lignei con intarsi del XVI secolo, volte affrescate e stucchi dorati della fine del XVII secolo. Molte delle opere d'arte che un tempo abbellivano anche la biblioteca e il refettorio sono andate disperse in seguito alla soppressione napoleonica. Dal 1957 in alcuni ambienti della certosa è stato allestito il Museo archeologico della Lucania occidentale, che raccoglie i reperti di oltre 1.300 tombe databili tra il IX e il IV secolo a. C., scoperte tra il 1955 e il 1960 nei pressi di Padula (SA)e Sala Consilina (SA)