CARAFA: Famiglia feudale napoletana, il cui capostipite è Gregorio Caracciolo, detto Carafa forse perché concessionario della gabella del vino, "campione di carafa", vissuto nella prima metà del XII secolo. I suoi membri si distinsero nel corso dei secoli come cardinali, prelati, viceré, militari, uomini politici, scienziati e letterati e si affermarono anche fuori l'Italia, imparentandosi con importanti casate di Francia, Spagna e Austria. Nel XIV secolo la famiglia fu molto attiva nella vita politica e militare di Napoli e acquistò notevole ricchezza e potenza con Bartolomeo III, che diede origine al ramo detto della Spina per via dello stemma attraversato da un ramoscello spinoso. Altra importante diramazione della famiglia fu quella chiamata della Stadera (dalla bilancia, strumento di giustizia, raffigurata sul suo stemma), il cui capostipite fu Antonio (morto nel 1437 circa), soprannominato Malizia per la sua astuzia politica, ambasciatore di Giovanna II presso il papa. La famiglia raggiunse il massimo splendore con Gian Pietro (1476-1559) che, eletto papa con il nome di Paolo IV, chiamò a Roma i suoi nipoti ricoprendoli di onori e cariche; alla sua morte, tuttavia, iniziò la decadenza del casato. Nel 1594 un altro esponente di questa famiglia, Fabrizio, ebbe il titolo di principe di Roccella, dando origine al ramo dei Carafa di Roccella che, insieme a quello dei conti di Policastro, deriva dai Carafa di Spina.