BORGOGNONI:
Nome dei componenti di una delle fazioni francesi (avversaria di quella degli Armagnacchi), costituitasi agli inizi del XV secolo, nel corso della guerra dei Cento Anni; l'origine della fazione è da ricercare nella contrapposizione fra i duchi di Borgogna, d'Angiò e di Berry, zii di Carlo VI (il re demente), che divenne più accesa durante le lotte tra il duca di Borgogna, Giovanni senza paura, e il cugino Luigi d'Orléans, che cadde vittima del rivale, nel 1407. Ne derivò la guerra civile tra i Borgognoni e i seguaci degli Orléans, guidati da Bernardo d'Armagnac, che vide alleati Giovanni senza paura, signore di Parigi, e i cabochiens (1413). Nella ripresa della guerra contro la Francia da parte dell'Inghilterra, i Borgognoni si allearono agli inglesi contro il Delfino, che ottenne l'uccisione di Giovanni senza paura, divenuto nuovamente signore di Parigi. Il duca di Borgogna, Filippo il buono, ne trasse occasione per non rendergli omaggio alla morte di Carlo VI (1422), quando il delfino divenne re con il nome di Carlo VII. Ormai, alleato degli inglesi, Filippo era non tanto il capo di una fazione quanto piuttosto il sovrano di uno stato; dal 1429, però, egli mutò politica quando, visti i successi dei francesi, si avvicinò loro progressivamente, fino a a riconciliarsi con il monarca, come avrebbe stabilito il trattato di Arras, del 1435. Da allora, la fazione dei Borgognoni non avrebbe avuto più una parte autonoma nella politica estera ma avrebbe indicato soltanto un partito interno alla Francia.