BATTISTERO DI CREMONA:
La regolare geometria della piazza del Comune viene spezzata dalla schietta volumetria del Battistero che determina, con il suo giro poligonale, regolari fughe di spazio. Si tratta di una costruzione a pianta ottagonale, risalente al 1167 e costruita in mattoni; isolata sul lato meridionale della piazza, si erge, nel suo stile romanico, a fianco della cattedrale. Su ciascuno degli otto lati si notano due ordini di bifore e, più in alto, sei archi sorretti da eleganti colonnine marmoree. Ai primi del '500 i due lati che guardano verso il Duomo furono rivestiti di marmo di Verona, adoperato anche per la facciata della cattedrale, completata dai maestri campionesi nel 1190. Risale al XVI secolo il protiro, che poggia con le colonne su due leoni di epoca medioevale. All'interno è conservato un fonte battesimale del Cinquecento. Le costruzioni della cattedrale e del Battistero testimoniano la grande ricchezza che il Libero Comune di Cremona, al massimo del suo splendore, impiegò per concretizzare la propria fede religiosa. Gli edifici furono completati grazie allo sforzo e all'impegno di una folla di manovali, muratori, tagliapietre, falegnami e artigiani che sostennero la grande fatica e non si scoraggiarono nemmeno quando un terremoto scosse la pianura padana, provocando ingenti danni.