BAGLIONI: Antica famiglia feudale perugina, affermatasi sulla scena politica della città nel XIII secolo; dominò Perugia fino alla metà del Cinquecento, distinguendosi nelle lotte intestine contro i fautori delle libertà comunali. Tra i suoi membri più illustri va ricordato Giampaolo (1470-1520), valoroso uomo d'arme al servizio di papa Alessandro VI e di suo figlio, Cesare Borgia; di quest'ultimo appoggiò il disegno di costituire un dominio personale nelle Marche e in Romagna, per poi tirarsi indietro quando si rese conto che nelle mire espansionistiche di Cesare Borgia era inclusa Perugia; riuscì quindi a riconquistare la sua città, assumendone il governo insieme con il padre Rodolfo e il cugino Adriano. Dal 1511 al 1515 fu al servizio di Venezia, alleata del papa; tornato sotto gli stendardi della Chiesa, durante la guerra di Urbino fu sospettato da papa Leone X di cercare accordi con Francesco della Rovere e fu per questo arrestato (1520) e poco dopo decapitato. Il figlio di Giampaolo, Malatesta (1491-1531), fu anch'egli uomo d'arme; dapprima al servizio di Venezia, venne assoldato dalla repubblica di Firenze all'epoca dell'assedio dell'imperatore Carlo V (1530) e, allo scopo di ottenere da papa Clemente VII la signoria di Perugia, tradì Firenze consegnandola alle truppe imperiali. Uno degli ultimi grandi esponenti della famiglia fu Astorre (Perugia 1526-Famagosta 1571), architetto militare e mercenario; combatté contro i turchi in Ungheria (1540) e contro i principi protestanti riuniti nella lega di Smalcalda (1546-1547); nel 1547 fu nominato governatore di Roma da papa Paolo III e partecipò a una spedizione contro i corsari tunisini; in seguito fu al servizio della famiglia Farnese, del papa, di Venezia, di Verona e di Corfù; come architetto militare organizzò la difesa di Cipro dall'attacco dei turchi (1571) ma dopo un lungo assedio fu costretto alla resa e venne ucciso dagli assedianti.