ACQUE MINERALI: La regione umbra è un territorio particolarmente ricco di acque minerali e di stazioni termali, che utilizzano queste sorgenti a scopi terapeutici e per l'imbottigliamento. Le terme umbre più conosciute sono quelle di Fontecchio (Città di Castello, in provincia di Perugia), di Amerino (Acquasparta, in provincia di Terni), di Santo Raggio (Assisi), di Villa San Faustino (Massa Martana, in provincia di Perugia), del Cacciatore (Nocera Umbra, in provincia di Perugia) e di San Gemini, in provincia di Terni. Per le cure estetiche sono note le acque delle terme di Fontecchio, atte a curare anche le affezioni delle vie respiratorie e dell'apparato genitale femminile nonché le vasculopatie. Chiamata fonte di San Francesco fino al Cinquecento e valorizzata da Federico Cesi, la sorgente di Amerino produce invece un'acqua medio-minerale, carbonato-calcico-diuretica, adatta nella cura delle malattie del ricambio, della gotta, della calcolosi renale e dell'artrite. Particolarmente indicate per le affezioni gastrointestinali, del ricambio e delle vie urinarie sono le acque delle terme del Cacciatore, che scaturiscono nella località di Bagni e che hanno reso famosa Nocera Umbra: l'acqua di queste sorgenti, di tipo bicarbonato-calcico, viene usata anche nella cura delle malattie della pelle e, mediante fanghi e bagni, nelle artropatie e nella riabilitazione ortopedica e pneumologica. Certamente la più dotata di strutture ricettive è la stazione termale di San Gemini, che dispone di un vasto parco secolare attrezzato: dalle sue fonti scaturisce un'acqua leggermente carbonica e molto leggera; particolarmente indicata nell'alimentazione dei bambini, è tuttavia usata anche nella cura delle malattie dell'apparato digerente e delle vie urinarie. Presso San Gemini sgorga anche un'altra sorgente, quella dell'acqua Fabia: si tratta di un'acqua minerale bicarbonato-alcalino-terrosa di tipo medio, usata per la cura idropinica e per ovviare all'insufficienza epatica.